Botta e risposta in consiglio a Legnano su parcheggi pendolari e area ex Pensotti

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LEGNANO – Interrogazioni delle minoranze all’ordine del giorno della prima delle tre sedute di consiglio comunale programmati a Legnano in marzo, tenutasi nella sera di martedì 7. In apertura di consiglio, nelle file del gruppo Toia Sindaco il consigliere Romano Colombo è subentrato a Mara Ciapparelli, dimissionaria per ragioni professionali, dopo che il primo dei non eletti, Marco Barlocco, ha rinunciato. Di seguito, in breve, alcuni degli argomenti toccati in consiglio e quanto emerso.

TELERISCALDAMENTO. Amga ha impugnato la sentenza del Tribunale di Busto Arsizio che l’ha condannata a fornire l’energia termica necessaria e a rimborsare le spese legali a un utente di Legnano che l’aveva denunciata per inadempienza contrattuale, dopo essersi ritrovato la casa al freddo a dicembre nonostante il pagamento alla società del servizio di teleriscaldamento. Per la società si è trattato di un caso isolato; nel frattempo, il servizio ha ripreso a funzionare in maniera sufficiente.

EX PENSOTTI. Per l’assessore all’urbanistica Lorena Fedeli, il nuovo piano della proprietà per l’area dismessa nell’Oltrestazione, che prevede una drastica riduzione della potenzialità edificatoria rispetto al piano originale, «aumenta il consumo di suolo, elimina un parcheggio sotterraneo, riduce il verde pubblico, introduce variazioni dell’assetto viabilistico su via San Bernardino rendendola più pericolosa ed è quindi in contrasto con gli indirizzi dell’amministrazione. Quanto alla richiesta di far passare il nuovo piano in commissione, non deve farlo ogni singola modifica di un piano, ma solo un Pgt-Piano di governo del territorio». Il proponente dell’interrogazione, il consigliere civico Franco Brumana, si è detto «stupefatto» della risposta, chiedendosi se l’assessore è ancora adeguato al suo ruolo e invitandola a dimettersi.

Il sindaco Radice è intervenuto di persona a difendere Fedeli, dicendo che la sua amministrazione si oppone «al sacco di Legnano» perpetrato in passato. «Scempiaggini» per Brumana, che lo ha invitato a dimettersi anche lui.

PARCHEGGI PENDOLARI. Sul parcheggio gratuito usato dai pendolari in via Cairoli (nella foto in alto) e chiuso dal commissario straordinario della Franco Tosi, proprietaria dell’area, ancora Fedeli ha sottolineato di non aver potuto fare altro che accogliere le richieste del commissario; sulla ex mensa Tosi (qui sotto) «l’amministrazione non intende dare alcuna risposta alle interrogazioni per non turbare l’asta in corso» fissata per il 24 marzo. Il prezzo di vendita dell’area, dopo una riduzione del prezzo di partenza del 15%, è di 2.744.225 euro.

In ogni caso, hanno sottolineato le minoranze, il Comune non ha pensato di partecipare all’asta né di affittare l’area del parcheggio, già concesso in comodato d’uso gratuito. In proposito, Fedeli ha ricordato di aver chiesto al commissario di tenere aperto il parcheggio, ma di aver dovuto rispettare una clausola contrattuale da lui impugnata.

PIAZZA DEL POPOLO. L’assessore alle opere pubbliche Marco Bianchi ha negato che i lavori avviati in piazza del Popolo creino problemi di parcheggio, rimarcando di aver verificato di persona la disponibilità quotidiana di almeno una trentina di posti auto nel parcheggio coperto di via Cristoforo Colombo anche dopo la chiusura del parcheggio in via Cairoli. «Nessuna urgenza parcheggi» dunque per l’assessore.

Di tutt’altro avviso Lega e Lista Toia. In particolare, Francesco Toia ha suggerito tra l’altro di sospendere la zona disco laddove presente nei dintorni della stazione, mentre Daniela Laffusa ha puntato il dito sull’insicurezza del parcheggio sotterraneo di via Colombo, chiudendo il suo intervento con un «dimettetevi tutti».

È seguita la presentazione del bilancio di previsione 2023-2025 ad opera dell’assessore Luca Benetti.

COLOMBERA. Sulla doppia canna comparsa alla base della storica Torre Colombera, edificio soggetto a vincolo monumentale, l’assessore Bianchi ha spiegato che «si tratta di un intervento di Amga per allacciare al teleriscaldamento il condominio in corso Garibaldi 119. Il progetto di fattibilità sottoposto agli uffici comunali nel 2022 non prevedeva il passaggio delle condutture a ridosso delle facciate dell’edificio. Constatata la difformità dell’opera dal progetto una volta ultimata, è seguito un sopralluogo di uffici comunali e Amga e i primi hanno notificato la contestazione, con l’intimazione a rimuoverla pena procedure sanzionatorie». Il consigliere Toia ha chiesto in ogni caso di individuare e punire i responsabili dello «sfregio».

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