«Il Comune di Legnano preferisce la valanga di cemento nell’ex Pensotti»

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LEGNANO – Una «valanga di cemento». È quella che si abbatterà in barba ai «propositi ambientali più volte sbandierati dal sindaco» sull’area ex Andrea Pensotti di Legnano, dopo che la giunta comunale ha bocciato la richiesta del proprietario per una sostanziale variante al piano attuativo, variante che prevedeva una drastica riduzione delle volumetrie relative agli edifici da costruire.

Per questo il consigliere civico Franco Brumana ha depositato una interrogazione, all’ordine del giorno del consiglio comunale in programma domani sera, martedì 7 marzo, e per altre due sere in cui chiede, tra l’altro, perché la giunta ha privilegiato l’esecuzione del vecchio progetto della convenzione con la proprietà (che scadrà nel giugno 2024) «tenendo all’oscuro la commissione urbanistica e il consiglio comunale su una questione di estrema importanza per la città».

Possibile ridurre le volumetrie di due terzi

Il progetto originario per l’area in questione, compresa tra le vie Pisa, Firenze, San Bernardino e viale Sabotino nell’Oltrestazione, prevedeva più di 150.000 metri cubi di edifici residenziali e commerciali, con 7 condomini di grande dimensione, due torri e un supermercato; di questi edifici è stato costruito e portato a termine uno dei 7 condomini (nella foto in alto).

Anche se potrebbe proseguire nel completamento di tale progetto, la proprietà ha deciso di rivedere i piani iniziali e di ridurre a un terzo la volumetria complessiva, chiedendo quindi al Comune di approvare la variante per il ridimensionamento. In pratica, non intende più costruire gli altri condomini e le due torri, ma al loro posto villette e 5 palazzine, per complessivi 50.000 metri cubi.

Brumana: «Città tenuta all’oscuro»

«La giunta Radice – accusa Brumana – ha bocciato la riduzione proposta dal proprietario preferendo la valanga di cemento, prevista dal progetto approvato con la convenzione». Di qui la richiesta di spiegazioni e della convocazione «necessaria e urgente» della commissione urbanistica alla presenza dei rappresentanti della proprietà.

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