LEGNANO – Scarsa partecipazione all’incontro di questa mattina, sabato 11 marzo, a Legnano per illustrare il piano delle ricadute ambientali e sociali (benefit) sul territorio nell’ambito degli investimenti di Neutalia per l’inceneritore di Borsano. All’incontro, svoltosi a Palazzo Leone da Perego (nella foto) e aperto a cittadini e stakeholder, erano presenti una dozzina di partecipanti, fra i quali l’ex sindaco di Busto Arsizio ed ex consigliere regionale Gigi Farioli.
Hanno illustrato la cultura della sostenibilità e dell’economia circolare che l’azienda intende sviluppare il presidente di Neutalia, Michele Falcone, e il direttore generale di Amga, ad di Neutalia, Stefano Migliorini. L’incontro è terminato con un’ora di anticipo (a mezzogiorno) rispetto a quella prevista.
Comitati fuori
Dopo l’annunciata diserzione del comitato ecologico “Inceneritore e Ambiente” di Borsano, il comitato No Inceneritore si è presentato all’incontro lasciando lo stesso comunicato dell’altra volta e disertando il tavolo di lavoro con gli stakeholder. “Si parlava di ricadute sociali del piano industriale ma se Neutalia non prende in considerazione le ricadute sulla salute e sull’ambiente di 50 anni di presenza dell’inceneritore sul territorio di Borsano è ovvio che, come dice Falcone, le posizioni saranno inconciliabili – spiega il portavoce del comitato Stefano Marchionna – eppure Neutalia, che investe nella “facilitazione” del dialogo con il territorio, avrebbe le risorse per sostenere fin da subito un’indagine epidemiologica commissionata ad un ente terzo”.
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