LEGNANO – La Fondazione Palio di Legnano è realtà. Dopo aver respinto a maggioranza gli emendamenti presentati dalle opposizioni, con ripetuti e aspri contrasti anche procedurali tra le parti, il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di martedì 7 dicembre (nella foto; numerosi consiglieri erano collegati da remoto) la costituzione della Fondazione come ente del terzo settore. Polemicamente favorevoli anche i gruppi del centrodestra «per dare un segno di fiducia al mondo del Palio» (Daniela Laffusa, Lega), mentre al momento della votazione si è altrettanto polemicamente assentato il consigliere Franco Brumana.
Dal Movimento dei Cittadini al centrodestra, i rappresentanti delle minoranze hanno ribadito le perplessità già espresse anche in commissione sull’«estraniamento» del Comune rispetto alla manifestazione, su cui a loro dire il primo non avrà più alcun controllo, limitandosi a finanziarla con fondi pubblici. Dubbi anche sui tempi dell’operazione a meno di 6 mesi dalla data del prossimo Palio.
Dibattito infuocato
Nel corso della discussione, trascinatasi per oltre un’ora tra battibecchi anche sul piano personale, Francesco Toia (Lista Toia Sindaco) ha presentato una mozione d’ordine accusando il presidente dell’assemblea, Umberto Silvestri (Pd) di aver ostacolato il dibattito togliendo la parola ai consiglieri del centrodestra. Pesanti critiche all’operato di Taormina anche da Letterio Munafò (Forza Italia) e Carolina Toia (Lega) che lo ha tacciato di «arroganza, prepotenza e supponenza».
La mozione d’ordine è stata poi ritirata dallo stesso Toia.
Al via la salatura delle strade a Legnano. Domani cimiteri chiusi e niente mercatini