Legnano, Fratus convocato in Procura tace davanti al Pm. E il Tar si è riservato

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LEGNANO – Il sindaco di Legnano Gianbattista Fratus è stato convocato oggi, mercoledì 10 luglio, in Procura a Busto Arsizio per essere nuovamente interrogato, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere facendo pervenire all’autorità giudiziaria una nota per mano del suo avvocato.

Procura verso la richiesta di giudizio immediato

Fratus, ai domiciliari dal maggio scorso con l’accusa di turbativa d’asta e corruzione elettorale nell’ambito dell’inchiesta Piazza Pulita coordinata dal Pm Nadia Calcaterra, e che ha portato all’arresto anche dell’ex vice sindaco di Legnano Maurizio Cozzi e l’ex assessore ai Lavoro Pubblici Chiara Lazzarini (entrambi ai domiciliari) ha ritirato le dimissioni rassegnate subito dopo l’arresto. Ora è attesa la decisione del Tar sulla legittimità dell’intervento del difensore civico regionale che, a fine marzo, ha autorizzato l’intervento di un commissario ad acta per la surroga di un consigliere comunale di Legnano, alla luce della dimissione in massa dei consiglieri di minoranza e due della maggioranza, che avrebbero provocato la caduta della giunta.  Il Tar si sarebbe dovuto pronunciare oggi, ma i giudici del tribunale amministrativo regionale, che si sarebbero visti presentare nuova documentazione da parte degli avvocati si sono riservati. La Procura, di fatto, potrebbe essere pronta a chiedere il giudizio immediato per gli indagati.

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