‘Ndrangheta Legnano-Lonate: condanne per 76 anni. Chiesti 8 anni per la figlia di Rispoli

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MILANO – Processo Krimisa bis: il pubblico ministero della Dda di Milano Alessandra Cerreti ha chiesto condanne per un ammontare complessivo di 76 anni di carcere nei confronti degli indagati nel secondo filone di indagine sulla locale di ‘ndrangheta Legnano-Lonate Pozzolo. Le richieste più alte a carico dei presunti protagonisti di una violenta aggressione ai danni di un imprenditore avvenuta a Malta: per Giovanni Lillo sono stati chiesti 13 anni di carcere, per i fratelli Di Novara 12 e per Francesca Rispoli 8 anni.

Richieste di pena severissime

Il pubblico ministero ha chiesto condanne estremamente severe ieri, martedì 13 luglio, al termine di una requisitoria di nove ore nell’aula bunker di via Uccelli di Nemi a Milano. Gli imputati sono: Michele Pagliari, 51 anni di Lonate Pozzolo, Giovanni Vincenzino, 55 anni di Samarate, Riccardo Lazzari, 39 anni di Terni, Cataldo Casoppero, 59 anni già detenuto a Voghera, Nino Cagliostro, 51 anni di Lonate Pozzolo, Simone Lento, 31 anni di Lonate Pozzolo, Gianluca Crisafulli, 25 anni di Lonate, Michele Di Novara, 48 anni di Lonate, Giuseppe Di Novara, 47 anni di Solbiate Olona, Giovanni Lillo, 48 anni di Olgiate Olona e Francesca Rispoli, 31 anni di Olgiate Olona, figlia del boss della locale Legnano-Lonate Vincenzo Rispoli nonché moglie di Lillo stesso.

Il pestaggio a Malta

Le accuse, a vario titolo, sono di corruzione, estorsione, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco clandestine ed alterate, tra cui un potente esplosivo, incendio doloso, minaccia aggravata, favoreggiamento personale. Condotte tutte aggravate dal metodo mafioso perché commesse, dicono gli atti «Al fine di agevolare le attività consortili della locale di ‘ndrangheta di Legnano – Lonate Pozzolo». Per Cataldo Casoppero (già condannato in primo grado a 14 anni a Busto Arsizio per associazione a delinquere di stampo mafioso) il pm ha chiesto 5 anni. Quattro anni è la pena chiesta invece per Riccardo Lazzari, funzionario Anas che Casoppero avrebbe corrotto. Chieste anche le condanne di Michele Pagliari a 5 anni, Giovanni Vicenzino a 3 anni, Nino Gagliostro a 6 anni e 8 mesi, Simone Lento a 8 anni.

La sentenza a settembre

Contestata anche, come detto, una spedizione punitiva organizzata, secondo gli inquirenti, da Francesca Chicca Rispoli  a Malta nel gennaio 2020 nei confronti di un imprenditore edile per il quale “la famiglia” aveva eseguito alcuni lavori in nero non ricevendo, secondo i Rispoli, il compenso pattuito. La parola adesso spetta alle difese (udienze già fissate sino a venerdì 16 luglio) quindi la sentenza prevista per il 27 settembre. 

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