Sfregiato dall’ex a Legnano: è parte civile. Del Maso chiede il rito abbreviato

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LEGNANO – Si è costituito parte civile Giuseppe Morgante, legnanese di 30 anni, sfregiato con l’acido lo scorso 7 maggio a Legnano da Sara Del Mastro, 38 anni, che si era definita una ex ma che ex di fatto non era visto che i due si erano frequentati in sporadiche occasioni nell’arco di un paio di mesi.

Si torna in aula il 30 gennaio

Oggi, martedì 14 gennaio, nuova udienza davanti al gup di Busto Piera Bossi. Del Maso, a differenza di quanto accaduto lo scorso 19 dicembre, non si è presentata in aula. In quell’occasione Morgante l’aveva descritta come incappucciata, sogghignante verso di lui. Oggi la 38enne non era presente. Il difensore ha chiesto una perizia a carico della donna, ha chiesto anche l’ammissione al rito abbreviato in subordine, però, all’esito della perizia stessa. Del Maso aveva già provato a patteggiare una pena a 5 anni per quell’aggressione che, stando all’accusa, non fu folle ma premeditata visto la pianificazione dell’acquisto dell’acido in vista dell’agguato all’uomo che, stando all’accusa, aveva perseguitato per settimane. Sui social, attraverso wap, postando il suo profilo su siti gay, spacciandosi per qualcun altro quando lui la bloccava. Cercando di contattarlo anche sul posto di lavoro. Il gup, a dicembre, aveva rigettato la richiesta: «Cinque anni sono troppo pochi», aveva detto Morgante. E, a quanto pare, anche il gup è d’accordo visto il rigetto. Il 30 gennaio si torna in aula: con la perizia e la scelta del rito abbreviato o del dibattimento. Con al vittima che lotta ogni giorno per riavere la sua vita.

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