Legnano, stop di Brumana (Costituente Civica) a transazione sul debito AMGA

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LEGNANO – Altolà di Franco Brumana alla transazione sul maxi buco in bilancio di AMGA. In una lettera aperta scritta lunedì  9 dicembre al commissario prefettizio Cristiana Cirelli, l’avvocato Brumana, autocandidatosi a sindaco nelle prossime elezioni amministrative, ritiene «doveroso che ogni decisione in merito venga lasciata alla nuova Amministrazione comunale» anziché accettare quella che definisce «una capitolazione più che una transazione». Al centro della questione, i 22 milioni di euro che i Comuni soci della municipalizzata legnanese hanno chiesto come risarcimento danni nella causa intrapresa nel 2015 nei confronti del cda retto da Chiara Lazzarini, ora agli arresti domiciliari e sotto processo a Busto Arsizio.

«Ridurre il risarcimento a un decimo sarebbe una capitolazione»

Secondo quanto pubblicato dalla “Prealpina” nei giorni scorsi, il commissario Cirelli e il suo vicario Giuseppe Mele sostengono la necessità di chiudere l’azione di responsabilità accettando la proposta di transazione formulata dalle assicurazioni. Proposta che riduce il risarcimento ad AMGA a poco più di due milioni, cioè un decimo della cifra richiesta dai soci. Dei 2.355.662,71 euro fissati, inoltre, quasi la metà (899.897,76) provengono dalla rinuncia dell’ex direttore generale Paolo Pagani a un suo credito nei confronti di AMGA, come risarcimento per il suo licenziamento. «In realtà – asserisce Brumana – questo credito è inesistente, come ha già accertato il Tribunale con la sua sentenza che è stata appellata da Pagani». L’avvocato legnanese sottolinea quindi come «la proposta che ora si vorrebbe accettare risale al 31 marzo 2019, quando era ancora in vita la Giunta Fratus con l’assessore Lazzarini in totale conflitto di interessi»: per questo, prosegue il legale promotore della Costituente Civica, «l’accoglimento della transazione presenterebbe gravi problemi etici e giuridici perché esporrebbe ad azioni di responsabilità della Corte dei Conti per danno erariale».

«Commissario si limiti a ordinaria amministrazione»

Brumana auspica quindi «una smentita» di quanto riportato dal quotidiano «o un rapido ravvedimento. Il commissariamento del Comune – ammonisce – dovrebbe comportare un’amministrazione ordinaria e non l’adozione di scelte così importanti e di natura politica». Scelte che, a suo dire, spetterà alla prossima Amministrazione prendere, mentre all’attuale gestione provvisoria è richiesta «la massima trasparenza e che i cittadini vengano informati adeguatamente».

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