La Voce del Diavolo: “Servono rinforzi per combattere con Juve e Inter”

Leonardo Martinelli 

Due partite due vittorie.
Un Milan rabberciato,ma una squadra agli ordini di “Padre PIOli”. Partita senza storia,Crotone oggettivamente debole con un buon portiere, un tuttocampista veloce come Messias ed un attaccante altissimo( il sosia di Bolt) come Simy,che potrebbe essere un vice Ibra.
L’assenza del giocatore più forte della serie A e la partita decisiva di Giovedì prossimo per entrare in Europa League condizionano la formazione, piena di giocatori di belle e meno belle speranze.
Si vince grazie ad un rigore netto su Rebic, ma Pairetto conferma le origini torinesi negandone uno altrettanto netto, uguale al famoso scontro Ronaldo/Juliano.
Chiude la partita il baby Brahim Diaz, al quale mancano 20 centimetri e non solo per mettere una I davanti alle prime 3 lettere del nome.
Donnarumma inoperoso, Calabria bene ma aspettiamo l’autunno, Theo inizia a carburare, Kyaer impeccabile, Kessie’ ordinato, Saelemaekers (per semplicità Salamella) buono per correre all’Arena,Tonali molto bene sinché le gambe hanno tenuto, Rebic fuori condizione ma comunque decisivo.
Proprio Rebic procura la grande emozione della partita, in negativo, quando durante un contropiede viene steso e si rialza con il braccio sinistro scomposto in modo innaturale. I 3 attaccanti del Milan, quindi, si ritrovano contemporaneamente fermi ai box, Ibra in isolamento, Leao che ne è appena uscito, Rebic che, se non ci saranno fratture lo rivedremo tra almeno un mese (e tra due partite c’è il derby ma, si è visto ieri sera,l’Inter non difetta di fortuna).

Vogliamo rinforzi

Ora, questa è la settimana decisiva. “Padre PIOli & co.” devono battere i portoghesi, la società deve completare La Rosa comprando sicuramente un centrale forte forte, altrettanto sicuramente un esterno al posto della Salamella e/o di Samu Castillejo e, vista la situazione attaccanti, un vice Ibra vero.
Non ci sono se, non ci sono ma: la Juventus è oggettivamente indebolita e se non si vuole consegnare subito lo scudetto all’Inter bisogna intervenire con acquisti di titolari, non con le Salamelle o i Kalulu, vendendo pezzi anche bravino ma non inseriti in questo progetto (penso a Paqueta’ innanzitutto, poi a Krunic, Conti, Salamella stessa, Laxalt e così via).
Chi prendere? Abbiamo un CEO da 4,5 milioni l’anno e molti altri dirigenti, ci penseranno loro anche se i 2 nomi che ci proietterebbero in orbita sono Chiesa e Milenkovic. Alla prossima, capiremo se giocheremo anche il Giovedì e se potremo puntare ad obiettivi più ambiziosi della Europa League.

Leonardo Martinelli Milan-MALPENSA24