Leonardo Martinelli: “La solita litania antimilanista dei rigori a favore”

Martinelli

Bologna Milan 1 2
Dovevamo essere stanchi, dovevamo essere nervosi, doveva essere finito il momento. Vinciamo, senza eccessiva fatica e soffrendo solo 15 minuti dopo aver regalato un gol. Vero, Donnarumma due grandi parate, ma il migliore del Bologna è il portiere, davvero bravo.
Otto tiri in porta nel solo primo tempo, un bombardamento. Eppure, la solita litania anti milanista recita di una partita vinta solo grazie a due rigori.  Che non c’erano, se si fosse giocato prima a rugby e poi a pallavolo. Ma si giocava a calcio, e non si può placcare un giocatore ne’ colpire in bagher. Già fioccano statistiche, percentuali, memorie storiche sui rigori concessi al Milan. Idiozie, cosa bisogna fare di fronte a situazioni così nette? Sorvolare perché si va oltre la media? Basta, basta cercare di condizionare gli arbitri con lamentele e sceneggiate. Detto di un grande Donnarumma, altrettanto bene Tomori (bella conferma) e Romagnoli. Tonali cresce, Kessie’ inizia a sentire la fatica. Leao comunque decisivo, Salamella timido e volenteroso, Rebic ancora imballato, Calabria ormai su grandi livelli pur con un paio di disattenzioni. Ibra, invece di chiedere scusa a tutti, ottiene di battere il rigore. E sbaglia, tirandolo male. In campo si sente, ma resta sospesa nell’aria bolognese la sensazione negativa del derby. Ora, attendiamo il sorpasso, che ci sarà. Ma non questa settimana.

Leonardo Martinelli Milan-malpensa24