Caielli (IxS): «Colombo pensi al degrado della stazione di Sesto e non a Malpensa»

SESTO CALENDE – «Se davvero Marco Colombo avesse a cuore il potenziamento del traffico su rotaia come alternativa all’auto potrebbe cominciare a occuparsi della stazione del suo Comune». E’ Roberto Caielli, consigliere comunale di Insieme per Sesto, ad accendere i riflettori sul degrado dell’area della stazione, invitando il consigliere regionale a occuparsi prima dei problemi della sua città (di cui oggi è capogruppo di maggioranza) e poi delle grandi opere infrastrutturali della provincia di Varese.

Stazione e rotonde

Due giorni fa Marco Colombo era infatti intervenuto dichiarandosi «pienamente favorevole alla realizzazione della ferrovia Gallarate-Malpensa», dissociandosi platealmente dalla posizione del Coordinamento dei Comuni di seconda fascia a nord di Malpensa, di cui anche Sesto Calende fa parte. In risposta Caielli suggerisce a Colombo di occuparsi di problemi più alla sua portata, come l’area della stazione sestese. «E sarebbe anche ora», dice il consigliere di opposizione. «Lo stato indecente in cui si trova l’area parcheggio a nord, e l’abbandono di buona parte dell’edificio, sono la prova provata di un disinteresse più che decennale. Per non dire della surreale e sprezzante risposta che diede Colombo, quando era sindaco, alla richiesta di aiuto del Comitato pendolari: “Ma quali treni? Noi facciamo le rotonde sul Sempione”. Fu la parodia di un sindaco che neanche Crozza avrebbe ideato».

Lega e Malpensa

Sul collegamento tuttora inesistente tra Malpensa e Gallarate, Caielli sottolinea che bisogna chiedere conto proprio alla Lega, il partito di Colombo. «Negli anni Duemila dominava in lungo e in largo il governo regionale e provinciale, ma nel Piano d’area di Malpensa, invece che di infrastrutture utili, si preferiva vagheggiare di terza pista e 50 milioni di passeggeri».

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