MALPENSA – Un treno ogni quarto d’ora per Milano, la nuova stazione al Terminal 2, l’Arcisate-Stabio per garantire la connessione con il Canton Ticino e il futuro collegamento ferroviario Malpensa-Gallarate. Tanto si è fatto e si sta facendo per cancellare l’immagine di Malpensa come di una cattedrale nel deserto, così come veniva chiamata a fine anni Novanta all’apertura del Terminal 1 per l’insufficienza di infrastrutture di supporto alla mobilità da e per lo scalo. Eppure, sembrerà un paradosso, ma più ci si avvicina all’aeroporto e più diventa difficile raggiungerlo con i mezzi pubblici.
Malpensa-Sesto in un’ora e mezza
Per i tantissimi lavoratori che abitano nei Comuni attorno a Malpensa, raggiungere il posto di lavoro in auto è spesso l’unica soluzione. Da Sesto Calende (18 chilometri, 22 minuti in macchina) a Malpensa in treno ci si può impiegare fino a un’ora e 36 minuti, con cambio a Gallarate salendo sul treno svizzero. Lo racconta un nostro lettore, Stefano Caini, in questa riflessione pervenuta in redazione che pubblichiamo integralmente:
Sono dipendente di una compagnia aerea basato a Malpensa. Ho abitato, come la maggior parte dei miei colleghi, in diversi paesi circostanti, da Cardano a Samarate, Gallarate, fino a Sesto Calende, dove sono domiciliato attualmente.
Mi capita spesso di leggere i Vostri servizi e ne apprezzo la qualità.
Per lungo tempo mi sono chiesto perché a Malpensa il servizio di trasporto pubblico locale sia in generale molto limitato, non capillare, e – cosa per noi naviganti o aeroportuali davvero essenziale – non attivo 24 ore su 24.
Faccio un esempio, tra tanti possibili: da Sesto Calende a Malpensa esiste soltanto qualche collegamento via ferro, con interscambio a Gallarate. Tempo di percorrenza medio: 1 ora 36 minuti (sì, 1h36….).
La realtà non è diversa nel resto del territorio, va leggermente meglio a chi abita lungo la ferrovia per l’aeroporto, in ogni caso non esistono corse notturne, e quindi il servizio resta inutilizzabile per chi lavora, o viaggia, in questi orari particolari.
A confronto con tanti altri aeroporti di dimensioni simili o nettamente inferiore all’estero, la situazione è davvero disastrosa.
Mi chiedo se in questi tempi di grande attenzione verso i temi ambientali possa essere interessante sviluppare un’indagine su questa realtà, verificarne la percezione su larga scala nel territorio ed in particolare tra i lavoratori di Malpensa, ed eventualmente portarne i risultati all’attenzione delle autorità locali, autorità che spesso lamentano i problemi associati alla presenza dell’aeroporto, tra i quali l’intenso traffico veicolare, ma che mi pare all’atto pratico facciano ben poco -o nulla- per mitigarne gli effetti.
Altrove non va meglio
Sesto non fa eccezione rispetto agli altri Comuni del Cuv, molto più vicini all’aeroporto. Per Somma e Casorate il tragitto in treno è identico, mentre Golasecca, Samarate, Vizzola, Arsago e Samarate non hanno una stazione e nemmeno una rete di autobus efficiente che garantisca collegamenti flessibili e continuati. Va meglio per Ferno e Lonate, con la stazione a cavallo dei due Comuni che è la penultima fermata del Malpensa Express, ma raggiungere i due Terminal in treno rischia di essere fortemente antieconomico e non si risparmia nemmeno tempo. Ecco perché Malpensa 2000 da vent’anni non è più una cattedrale nel deserto. Ma è il deserto che ha attorno a far fatica a raggiungere la cattedrale.