Bellaria: «Contrari alla terza pista di Malpensa. Senza se e senza ma»

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MALPENSA – A Somma Lombardo c’è una lista civica di centrodestra, Siamo Somma, che da qualche mese ha riportato d’attualità il tema della terza pista di Malpensa, con la convinzione che sia un’opera utile a spalmare il rumore e i disagi provocati dagli aerei in decollo. Una tesi che fa saltare dalla sedia il sindaco Stefano Bellaria (Pd, Somma civica, Somma al centro, Sinistra per Somma): «Come si fa anche solo a pensare che un aumento delle piste non porti inevitabilmente a un aumento di movimenti aerei da Malpensa? Chi lo pensa prende in giro se stesso e i cittadini, perché dimentica, o fa finta di dimenticare, che Sea quando parlava di terza pista stimava un aeroporto da 50 milioni di passeggeri (contro i 26 attuali, ndr). L’amministrazione che io rappresento è contraria alla terza pista. Senza se e senza ma».

Memoria corta

La memoria corta di Siamo Somma riguarda anche le modifiche all’attuale scenario delle rotte di decollo per cui la lista civica da mesi – attraverso il suo portavoce Giancarlo Norcini – ha messo in atto una dura battaglia. Ma l’ennesimo attacco provoca la reazione di Bellaria: «In Commissione aeroportuale non sto portando avanti nient’altro che quanto contenuto nell’atto di indirizzo sull’equo scenario delle rotte di decollo approvato dal consiglio comunale il 6 novembre del 2017. In quell’occasione, ricordo, votò a favore anche il consigliere comunale di Siamo Somma, Corrado Martinelli. Cambiare idea è legittimo, ma si abbia l’onestà di ammetterlo senza mettere fango nel ventilatore con inutili insinuazioni. Perché si sta togliendo traffico da Somma Bassa spostando una parte degli aerei sulle rotte più periferiche? Semplicemente perché ho un mandato preciso del consiglio comunale a seguito di uno studio dell’Arpa che diceva che la rotta 320 è troppo carica. E da allora alcuni risultati li abbiamo pure ottenuti: l’alleggerimento delle rotte più trafficate, la parificazione degli orari estivi, il decollo da fondo pista degli aerei più leggeri, tipo easyJet». Bellaria non chiude il dialogo a Siamo Somma, ma avverte: «Siamo sempre disponibili al confronto su idee concrete, non su avventure pericolose».

Le prossime sfide

Non è poco, assicura il sindaco di Somma, quanto ottenuto finora. Ma insieme agli altri otto colleghi del Cuv si prepara a un altro autunno di serrato confronto con Sea – gestore aeroportuale di Malpensa – a cui invieranno un documento condiviso. Due i temi cardine. Il primo: «Chiederemo di definire un limite allo sviluppo di Malpensa, la soglia oltre il quale l’aeroporto non è più sostenibile. Il limite non è naturalmente il numero di movimenti aerei giornalieri che le due piste possono sostenere, ma il numero massimo di movimenti affinché Malpensa sia un aeroporto sostenibile». Il secondo tema riguarda gli incentivi per le compagnie aeree al rinnovo delle flotte: «Sappiamo che a dicembre easyJet porterà qui a Malpensa i primi due Airbus A321 Neo, aerei capaci davvero di fare la differenza in termini di abbattimento di rumore ed emissione. E’questa la direzione e va sostenuta».

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