Leonardo Martinelli: “Nel dubbio la Juve non è mai penalizzata”

 

C’è grande amarezza nelle parole di Leonardo Martinelli dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. L’opinionista televisivo di fede rossonera è molto polemico: non ha dimenticato i presunti torti arbitrali della gara d’andata.

Sensazioni dopo la gara di ieri?

Accettando la logica di un Milan mediocre non mi lamento per la prestazione di ieri, ma pensando che il Milan debba essere il Milan ovunque, sono molto insoddisfatto in particolare dela qualità dei giocatori. Soprattutto i due terzini non sono presentabili a questo livello. Calabria non credo che possa giocare titolare a Brescia. E su Conti non so che dire. In pochi minuti tra la fine della gara d’andata e il ritorno abbiamo subito rigore ed espulsione. Se in 12 minuti tra andata e ritorno si prendono due rigori e un’espulsione diventa difficile poi fare altri ragionamenti.

Si sente penalizzato dall’arbitraggio?

Mi hanno tolto la chance di conquistare la possibilità di andare in finale. Ci hanno penalizzato già all’andata. Nel dubbio le scelte sono sempre pro Juve. La Juve non viene mai penalizzata. Se non avesse dato l’espulsione, legittima, la Juve sarebbe stata penalizzata. È intervenuto qualcuno per segnalare l’espulsione. Sul rigore è uguale. Era rigore: diciamo 51% sí e 49%, no, ma nel dubbio è sempre una chiamata favorevole a loro. Sono stati ammoniti i diffidati nella gara di andata. Non è detto che ogni fallo debba produrre un’ammonizione, anche se a termine di regolamento ci può stare. Faccio un esempio al contrario: Kjear viene spinto un area, ma l’arbitro non ci pensa neanche un attimo a fischiare. L’arbitro nel dubbio non si è posto il problema e ha proseguito. Visto che non sono bastati i tribunali servono gli Stati Generali della psicologia calcistica. È un problema serio da risolvere.

Cosa salva tecnicamente della prestazione del Milan?

I due centrali sono stati tosti e affidabili, ho visto un Kessie inesauribile, tanto che prima di venderlo ci penserei mille volte. E poi il solito ottimo Donnarumma. Bennacer ha perso tanti palloni, ma era costantemente pressato da più avversari. C’è stato qualche sprazzo di Bonaventura. E poco altro. Di certo questo Milan senza Ibra è poca cosa.

Però vorrebbero mandarlo via?

Una scelta sciagurata, una delle tante sciagure di Gazidis. Anche l’incontro di pochi giorni fa non ha aiutato. Credo ad esempio che l’espulsione di Rebis sia dettata dalle incertezza che aleggiano su Milanello. Non abbiamo tenuto un pallone all’inizio: un approccio pessimo figlio di quel nervosismo.

Che finale di stagione si aspetta?

Non ho nessun interesse verso questa stagione. Sinceramente l’unico interesse era rivolto alla Coppa Italia, ma dal preciso istante in cui era stato fischiato il rigore assurdo dell’andata avevo capito come sarebbero andate le cose. Lì si è chiusa la pagina sportiva che era iniziata già tragicamente con Giampaolo.

Leonardo Martinelli Milan-MALPENSA24