L’esercito dei 100 giovani volontari della Croce rossa all’hub vaccini Schiranna

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VARESE – Tra le realtà impegnate in prima linea all’hub vaccinale della Schiranna c’è anche il Comitato di Varese della Croce Rossa Italiana. Gli “angeli rossi” varesini sono coinvolti direttamente nella somministrazione delle dosi, come spiega Fabio Vuolo, referente dell’Area Giovani. «Ci è stata affidata la gestione di due linee vaccinali – spiega – tutti i giorni dalle 7.30 di mattina alle 20.30 di sera sono presenti i nostri volontari».

La Cri in prima linea

Sono 12 le persone impegnate quotidianamente, organizzate su due turni. Un medico e due volontari si occupano della gestione di una postazione, mentre l’altra postazione è affidata ad un infermiere e altri due volontari. Tra di loro figurano anche alcuni universitari: grazie ad una convenzione tra il comitato varesino e l’Università dell’Insubria gli studenti della scuola di medicina hanno l’opportunità di svolgere alla Schiranna parte del loro tirocinio.

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«Si occupano di supportare il medico o l’infermiere durante l’ananmesi e nell’inserimento a sistema dei dati – sottolinea Vuolo – per loro è un’occasione importante per imparare”. Sono 25 in totale gli studenti che si alternano nell’hub vaccinale, provenienti da medicina e infermieristica. Per il comitato di Varese della Croce Rossa si tratta di un importante impegno, che proseguirà 7 giorni su 7 per tutta la durata delle operazioni di vaccinazione di massa nei prossimi mesi.

Giovani volontari protagonisti

«Nella prima settimana abbiamo già impiegato 100 volontari e ce ne sono tantissimi altri che non vedono l’ora di dare una mano. Per me che mi occupo dei giovani è molto bello vedere tante persone così attive», osserva Vuolo. Lavorare all’hub vaccinale è un’esperienza che sta insegnando molto a livello umano ai volontari, in particolare al termine di un anno così difficile. «È un’emozione fortissima. Dopo aver trascorso mesi e mesi a rispondere all’emergenza sanitaria con le ambulanze vedere arrivare tante persone che hanno avuto il virus e ora si emozionano per il vaccino è una chiusura del ciclo sia per noi che per loro. Sentiamo l’importanza di contribuire a questa grande campagna, insieme ad Asst, Protezione civile e tutti gli altri soggetti coinvolti».

La presenza all’hub della Schiranna si affianca alle altre attività che vedono protagonista la Croce Rossa sul fronte Covid, a partire dall’hub di pre-triage presso la sede di Ats fino al supporto dato ai medici di medicina generale per le vaccinazioni a domicilio. E in riva al Lago di Varese i volontari sono stati protagonisti negli ultimi giorni anche per le gare di canottaggio, con l’attività di effettuazione tamponi sugli atleti in arrivo da tutt’Europa.

Soddisfatto per il lavoro svolto al centro vaccinale della Schiranna anche il dottor Angelo Michele Bianchi, presidente del Comitato di Varese della Croce Rossa Italiana: «Il nostro ringraziamento va ai medici e agli infermieri in pensione la cui collaborazione ci ha permesso di rendere operative due linee vaccinali».