Il Palaghiaccio di Varese accoglie gli atleti dopo due anni e punta alle Olimpiadi

VARESEDopo due anni il Palaghiaccio di Varese ha riaperto i battenti. I lavori di riqualificazione della struttura di via Albani sono quasi conclusi e in anteprima sull’apertura ufficiale al pubblico che avverrà entro metà-fine settembre questa mattina, 29 agosto, gli atleti delle società varesine (nella foto) hanno potuto fare ritorno sul ghiaccio. Il sindaco Davide Galimberti ha sottolineato le ambizioni olimpiche dell’impianto. Matteo Bianchi invece ha rimesso i pattini per testare subito la pista.

Ritorno a casa

Per le società sportive del ghiaccio è stato un ritorno a casa dopo i due anni di chiusura della struttura che hanno costretto gli atleti a trasferte in altre città. L’impianto torna ora disponibile in una veste completamente nuova, grazie ad una riqualificazione che cambiato la pelle del palazzetto di via Albani. «Qui gli atleti potranno allenarsi in sicurezza – ha sottolineato il sindaco Davide Galimberti – il Palaghiaccio è stato realizzato con le migliori tecnologie e all’insegna del risparmio energetico. La cosa importante è che il Comune corrisponderà la stessa somma che versava in precedenza per avere un impianto fatiscente».

Obiettivo Olimpiadi

Il primo cittadino ha ribadito la volontà della città di non restare a guardare in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina. «È il primo impianto olimpico del paese in vista del 2026», ha osservato. Aspetto sottolineato anche dal presidente della Camera di Commercio Fabio Lunghi. «Il nuovo palaghiaccio è un asset strategico in una logica di promozione non solo dell’attività sportiva, ma anche di quell’attrattività turistica che vede sempre di più nello sport un driver di fondamentale importanza. Un asset da valorizzare e da far conoscere anche al di fuori del nostro territorio in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina, con l’obiettivo che si sta perseguendo di attrarre allenamenti di nazionali straniere in vista del grande evento del 2026».

Sette società

L’assessore allo sport Stefano Malerba ha rimarcato l’importanza di un impianto di cui Varese «deve essere orgogliosa. Siamo riusciti a fare un lavoro importante». Sono sette le società che utilizzeranno gli spazi: Varese Ghiaccio, Coop 1977, Hc Varese, Mastini Varese, Ice Sport Varese, Varese Killer Bees, Polha Varese. «Il movimento è rimasto – continua Malerba – e con una struttura del genere i numeri potranno solo aumentare». Il nuovo Palaghiaccio è uno dei pochi impianti in Italia che, grazie alle balaustre trasparenti e ad accessi alla pista a “quota zero” permette ai giocatori paralimpici l’accesso direttamente alla pista, consentendo la pratica dello sledge hockey.

Da sinistra: Bianchi, Galimberti, Perusin, Battistella, Civati, Malerba

Bianchi sui pattini

Soddisfazione anche da parte di chi ha svolto i lavori: l’ad di Acsm Agam Paolo Soldani sottolinea il rispetto del cronoprogramma e l’attenzione all’ambiente, con un impianto efficiente che consumerà la sua energia. «Una nuova avventura per Varese – ha detto – a metà settembre apriranno anche le piscine e i campi da paddle». Alla riapertura agli atleti erano presenti anche il vicesindaco Ivana Perusin, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati e i consiglieri Matteo Capriolo, Luca Battistella e Matteo Bianchi. Quest’ultimo, con un lungo passato da giocatore di hockey alle spalle, ha voluto subito testare la pista (nella foto).

All’avanguardia

Il Palaghiaccio rinnovato avrà un nuovo nome, Acinque Ice Arena. «Siamo orgogliosi che la Aevv Impianti sia riuscita a consegnare nei termini concordati il “nuovo” Palaghiaccio alla città di Varese, che può vantarsi ora di avere uno dei palazzi del ghiaccio più all’avanguardia in Italia sotto diversi aspetti – spiega Iacopo Picate, amministratore delegato di Aevv Impianti – il complesso realizzato è NZEB (Nearly Zero Energy Building) per cui la struttura diventa indipendente dal punto di vista energetico con consumi quasi pari a zero». Andrea Bernardini di Signify invece illustra il restyling illuminotecnico. «La gestione ottimizzata dell’illuminazione del Palaghiaccio migliorerà l’esperienza sportiva di atleti e spettatori, anche con la possibilità di dare vita a giochi di luce colorata in grado di rendere gli eventi sportivi ancora più memorabili ed emozionanti». Matteo Cesarini, gestore dell’area ghiaccio della struttura, parla di una grande opportunità di sviluppo per il territorio. «Le soluzioni tecnologiche, la configurazione degli allestimenti interni e la condivisione delle scelte progettuali inerenti le necessità sportive degli atleti, posizionano l’impianto come un’eccellenza nazionale».