Licata (Italia Viva): «Caro Salvini, Saronno non è terra di conquista della Lega»

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SARONNO – «Saronno non è terra di conquista politica». Questa la risposta di Giuseppe Licata, coordinatore provinciale di Italia Viva alla Lega e in modo particolare a Matteo Salvini, che proprio nel suo passaggio a Villa Gianetti lo scorso lunedì 31 agosto aveva attaccato il deputato saronnese Gianfranco Librandi.

Il leader della Lega aveva dichiarato di voler «prendere Saronno per poi puntare anche a Palazzo Estense a Varese». Ma Licata, insieme agli altri candidati di Italia Viva al consiglio comunale e al candidato sindaco Pierluigi Gilli, non ci sta.

Salvini non c’entra nulla con Saronno

«Salvini è un pesce fuor d’acqua a Saronno», esordisce Licata. Il quale sostiene anche che l’ex ministro degli Interni “usa” Saronno per fare campagna elettorale (un po’ in anticipo) a Varese.

«Il nostro splendido territorio non è oggetto di conquista politica per la sola smania di potere. Piuttosto un luogo in cui le persone vivono e progettano il proprio futuro e quello della città. Ecco perché i cittadini chiedono infrastrutture e servizi efficienti, non slogan vuoti».

Il coordinatore dei renziani continua poi difendendo Gianfranco Librandi dalle ironie del leader del Carroccio. «Il nostro deputato ha fatto bene a rispedire al mittente gli attacchi di Salvini, che non c’entra nulla in una città che ha sempre puntato sul lavoro e sulla crescita».

Gilli è l’uomo giusto

Licata poi mette sul tavolo un endorsement al candidato sindaco sostenuto da Italia viva, Azione e + Europa, oltre che da una lista civica. «Siamo un gruppo affiatato che saprà guadagnarsi la fiducia dei cittadini con entusiasmo e competenza. Tra le persone in lista ci sono anche Annalisa Renoldi, già vicesindaco di Saronno, Marco Caronni, Rita Romano, Farncesco Muscolino, Deborah Basileo, Augusto Zamagna, Tatiana Zanco, Luciano Cairati, Andrea Carli, Danilo Gusella, Marco Marazzi». Insomma una squadra pronta a mettersi in gioco, soprattutto grazie alla guida di Pierluigi Gilli. «Una persona concreta, che antepone il “fare” alle ideologie e alle polemiche sterili. E i cittadini lo sanno, tant’è che molte persone provenienti da altre esperienze politiche ci stanno sostenendo».