Linate Bridge, a Malpensa il silenzio (dei sindaci) paga

Linate Bridge sindaci

Il 24 giugno scorso il Cuv ha indetto una pubblica assemblea a Lonate Pozzolo invitando Sea e aperta al pubblico, per affrontare e risolvere i problemi del Bridge di Linate. Ha parlato solo Sea. Silenzio totale dei sindaci. Oggi comprendiamo il perché.

È infatti di ieri mattina, 9 luglio 2019, la notizia che Sea ha deciso di “donare” 100mila euro circa ai Comuni del Cuv da destinare alle politiche del lavoro.

Sapete a quanto corrisponde il contributo per ogni singolo abitante? Ve lo diciamo noi: i cittadini del Cuv sono circa 82mila, quindi si tratta della somma di quasi 1,22 euro a testa. Ciò significa che l’impegno dialettico dei nostri sindaci ai tavoli istituzionali consentirà ai cittadini di bere un ricco e saporito caffè offerto da Sea.

Al di là delle facili battute, la prima, seria considerazione è sul valore della nostra vita, barattato con un caffè e questo è il risultato del lungo ed estenuante lavoro dei Sindaci, ciechi e sordi alle vere necessità delle persone che dovrebbero difendere e tutelare.

Riguardo alle politiche del lavoro, quali strategie possiamo aspettarci dai Sindaci, quelle proposte da Sea, che durante il periodo del progetto “Bridge” ha già pianificato circa 400 casse integrazione sui lavoratori di Linate?

La strategia di Sea è chiara: continuare a proporre e pretendere nuove infrastrutture senza mitigazioni e scientemente prive di visione globale dello sviluppo di Malpensa e del destino del territorio, che solo una seria e completa Vas (Valutazione ambientale strategica) potrebbe definire, complici la Regione Lombardia e gli smemorati Sindaci del Cuv. Il tutto in barba alle politiche ambientali.

I nostri Sindaci, in futuro, saranno almeno in grado di distribuire il caffè?

Tiziano Marson
(Capogruppo Lista Civica Democratica e Segretario cittadino PD)

Marco Celestino Grasso
(Consigliere Lista Civica Democratica)

Gian Luigi Poli
(Capogruppo Lista Alternativa Civica)

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