Antonio Iovene
E con oggi siamo a quasi due mesi senza vittorie.. l’ultima risale al 19 ottobre, un eternità per una squadra che sulla carta doveva provare a dare fastidio alla Juve.
Anche ieri, dopo una settimana di ritiro, ci aspettavamo una partenza diversa, fatta di voglia, di grinta, di mordere le caviglie agli avversari ed invece tutt’altro: nessuna trama, svogliati ed inconcludenti. Risultato? Vantaggio Udinese al trentesimo con Lasagna che, lanciato da Fofana, approfitta di uno svarione difensivo ed infila un incolpevole Meret. Per fortuna nel secondo tempo, inserito Llorente, la squadra ha avuto un briciolo di orgoglio ed ha cominciato ad attaccare e spingere come avrebbe dovuto già nel primo tempo. Sicuramente più decisi ma ancora inconcludenti. Al ventesimo arriva il meritato pareggio con Zielinsky che finalmente segna il suo primo gol in campionato; Llorente potrebbe raddoppiare ma colpisce debolmente di testa così come Mertens che tira debolmente tra le braccia di Musso.
Una squadra che vorrebbe vincere insisterebbe fino alla fine ma è emblematica la scena di Mario Rui che vorrebbe lanciare qualche compagno in contropiede ma sono tutti dietro…. Ancelotti dice che la squadra lo segue ma purtroppo vedendo le partite abbiamo più di qualche dubbio. Finisce con l’ennesimo pareggio; le altre davanti continuano a vincere. Martedì partita decisiva contro il Genk. Speriamo possa essere la gara della svolta, anche se è da troppo che speriamo che la prossima gara sia sempre quella della svolta.
Lo scalcio ciuccio Malpensa24