MILANO – Milano, la capitale lombarda del made in Italy, la città della moda, dell’innovazione e della libertà, all’ombra della Madonnina nel 2021 è divenuta scenario di delitti e processi che l’hanno resa nota non solo per la sua complicata bellezza, così come il suo hinterland e le province lombare più vicine. Ecco alcuni dei fatti di cronaca più salenti dell’anno che stiamo per salutare.
Un femminicidio il primo delitto dell’anno
E’ un femminicidio il primo delitto del 2021 in provincia di Milano, quello di Luljeta Heshta, 47enne cittadina albanese, uccisa il 6 febbraio a coltellate sulla Sp40 tra San Giulano Milanese e Melegnano, dal suo compagno che ha tentato la strada della giustificazione della gelosia.
Il delitto di Attanasio
Luca Attanasio, originario della Brianza e ambasciatore italiano a Kinshasa, 43 anni, è stato ucciso a febbraio nella Repubblica Democratica del Congo, a seguito di un attacco ad un convoglio, nel quale hanno perso la vita anche il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista.
L’attacco è avvenuto intorno alle 10, le 9 italiane, presso la cittadina di Kanyamahoro. La vettura faceva parte di un convoglio della Monusco – la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo – che comprendeva anche il capo delegazione Ue.
A marzo una donna, Patrizia C., ha ucciso la figlia di due anni nella sua casa di Cisliano, in provincia di Milano.
Il tranviere killer
La Corte di Cassazione, il 6 giugno, ha confermato la condanna all’ergastolo per Alessandro Garlaschi, il tranviere killer di Jessica Faoro, la giovane di 19 anni uccisa dopo essere stata attirata nel suo appartamento di Milano nel febbraio del 2018 con l’obiettivo di costringerla a un rapporto sessuale.
Marito accoltellato
Il 12 giugno Lucia Finetti, 52 anni ha ucciso il marito Roberto Iannello, 55 anni, sferrandogli otto coltellate a seguito di un litigio nella loro casa di Milano.
Il fratricidio
A metà giugno, Francesco Ciconte, 44 anni, ha ucciso a Milano il fratello Vincenzo, tre anni più grande di lui, al culmine di una lite. Poco meno di quattro ore dopo, ad Arese, un uomo di 41 anni, cittadino messicano, ha ucciso la moglie, una connazionale 48enne, davanti ai loro tre figli.
La tragedia di San Donato
I primi di luglio, a San Donato Milanese, sono state uccise in un campo Hanan Nekhla e Sara El Jaafari, cittadine marocchine di 31 e 28 anni.
Uccide moglie e figlia
Il 22 agosto Salvatore Saltari, 70 anni, ha ucciso a Milano la moglie, Catherine Panis, 42 anni, e la figlia Stefania. Le ha vegliate per sette ore, poi ha rivolto la pistola usata per ucciderle contro di sé e si è tolto la vita. Le due donne, infatti, secondo quanto rivelato dal medico legale sarebbero state uccise tra le 6 e le 7 del mattino, mentre Salvatore Staltari, si sarebbe tolto la vita circa 7 ore dopo, intorno alle 14, quindi appena dopo la telefonata in cui allertava il soccorso sanitario spiegando di aver ucciso moglie e figlia e preannunciando il suicidio.
Il primo settembre, al termine di un barbecue, a Milano un uomo di 74 anni ha ucciso a colpi di pistola il vicino di casa, il 34 Francesco Spadone, al culmine di una lite proprio per la grigliata nel giardino condominiale.
Rissa mortale
Una rissa tra due gruppi di giovani, il 30 settembre scorso, ha portato alla morte di Dimitry Simone Stucchi, vimercatese, caduto a Pessano Con Bornago, in provincia di Milano, dopo una serie di coltellate all’ascella.
L’11 ottobre a Milano è morto Paolo Salvaggio, aggredito mortalmente per la strada, presumibilmente per un possibile regolamento di conti nel giro dello spaccio di droga.
Rapine mortali
A fine ottobre la 94 enne Maria Scampini è morta dopo essere stata aggredita in casa a sua a Magnago, nel milanese, da un rapinatore, il quale le ha strappato gli orecchini e l’ha spinta, facendola cadere e provocandole la frattura del femore. Il responsabile è stato arrestato ai primi di dicembre.
Era il 29 ottobre quando nel quartiere Ponte Seveso di Milano, la Squadra Mobile trovò il cadavere di Fernanda Cochi, 90 anni, con una ferita alla testa mortale scagliata con un ferro da stiro. Ad ucciderla sono stati Mario Abraham Calero Ramirez e Carlos Gabriel Velasco Velasco, per un bottino da 40 euro.
Ragazzi perduti
Il 29 novembre l’accusa ha chiesto 30 anni di condanna per Marco Venturi, ex fidanzato della stilista Carlotta Benusiglio, trovata impiccata a un albero in piazza Napoli a Milano, nel 2016. L’uomo è a processo
Il 21 novembre, sulla tangenziale Est di Milano, è morto Isac Djanel Beriani, 20 anni, travolto da una macchina mentre camminava a piedi, nel buio. I suoi amici andranno presumibilmente a processo nei prossimi mesi con l’accusa di omissione di soccorso. Teatro del dramma, avvenuto verso le 3.30, era stata la carreggiata nord della A51 nel tratto compreso tra le uscite di Camm e Forlanini. Lì, il 20enne era stato investito da almeno un’auto – guidata da un 21enne -, mentre si trovava sulla seconda corsia.
Violenza su una bimba
Il 6 dicembre il Tribunale di Como ha condannato all’ergastolo Gabriel Robert Marincat, 26 anni, processato per aver abusato di una bambina di due anni, Sharon, figlia della sua compagna. Il giovane, dopo averla violentata, l’ha picchiata e uccisa, per poi tentare di simulare un incidente, nel gennaio del 2021.
Assassinio con motosega
Il 9 dicembre Dorel Grec, romeno di 35 anni, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver ucciso l’ex compagno, l’82 enne Pierantonio Secondi, nel suo appartamento di Milano con una motosega. Due giorni dopo l’uomo ha confessato di aver agito perché non accettava la fine della loro relazione.
La morte delle sorelle agrati
L’anno si è chiuso con la condanna all’ergastolo di Giuseppe Agrati, 74 enne di Cerro Maggiore, processato con l’accusa di aver dato fuoco alla sua casa, che condivideva con le due anziane sorelle, provocandone la morte per questioni ereditarie.
