ARSAGO SEPRIO – Le risorse stanziate per le politiche sociali e per le famiglie. Ma anche quelle destinate alle scuole e ai servizi collegati. Fino a un piano opere pubbliche, che comprende tutti gli investimenti per dare un volto nuovo ad Arsago Seprio. Sono solo i punti principali che compongono un bilancio previsionale che cuba 6 milioni 310mila e 350 euro. Lo ha presentato ieri, 30 dicembre, in consiglio comunale l’assessore alla partita Roberta Mantovan. Che non ha dubbi: «Abbiamo lavorato concretamente e alacremente, grazie anche al supporto degli uffici comunali». L’obiettivo? «Fare in modo che nulla andasse perso o fosse intentato per sviluppare e ammodernare il nostro paese. E questo vale anche per il futuro».
Le entrate
Il bilancio, aggiunge ora Mantovan, «risulta in linea con gli anni precedenti e getta un ponte verso i nuovi investimenti». Per la parte delle entrate che finanziano le spese correnti, si parla di una cifra pari a 3milioni 253mila e 850 euro. Inoltre, «l’amministrazione ha ritenuto di non aumentare le aliquote dell’Imu e dell’addizionale comunale, lasciandole invariate». Lo stesso vale per la Tari: «Si è riproposto quanto previsto lo scorso anno, in attesa dell’approvazione del nuovo Piano economico finanziario secondo le disposizioni di Arera».
Le spese
Spazio anche alle spese correnti: circa 450mila euro sono destinati alle politiche sociali e alla famiglia. Si tratta di interventi «destinati all’assistenza di minori in affido, alla presa in carico di persone con disabilità e di anziani, volte a sostenere la famiglia ed evitando la loro istituzionalizzazione», prosegue l’assessore. Oltre a interventi «per il sostegno economico in caso di contratti di locazione o contributi per utenze». Le istituzioni scolastiche, invece, «ricevono circa 100mila euro di contributi sia per il diritto allo studio – a sostegno delle attività dell’istituto comprensivo – che per la scuola dell’infanzia». Più sostanziosa invece la quota stanziata per l’acquisto di beni e servizi: 1 milione e 800mila euro. In questo caso, «una parte consistente riguarda le spese per utenze. Non solo l’illuminazione pubblica, ma anche quelle scolastiche». Sì, perché, in generale, «preoccupa il caro bollette già in forte aumento da novembre». Infine, la quota relativa ai redditi da lavoro dipendente, «pari a circa 800mila euro: in diminuzione rispetto agli anni precedenti».
Opere pubbliche
La parte più sostanziosa riguarda le opere pubbliche. Sono rappresentate dalle entrate e uscite in conto capitale. Si parla di 1 milione e 700mila euro nel 2022, poi 2 milioni e 370mila euro nel 2023, fino ai 5 milioni 125mila nel 2024.
Per il 2022 sono stati previsti 100mila euro per la realizzazione di tappetini stradali e 620mila euro per interventi di efficientamento del palazzo municipale. Mentre l’ampliamento e il completamento dell’edificio al parco Pissina tocca i 290mila euro. Sono invece 423mila euro quelli previsti per la riqualificazione energetica della palestra comunale e 202.500 euro per le scuole medie. Nel 2023 è stato inserito 1 milione e 200mila euro per l’ampliamento del polo scolastico. Infine, il 2024 con il sogno della circonvallazione per 5 milioni di euro.
Il punto dell’assessore
«Rispetto al nostro programma elettorale molte opere sono state completate e molte sono in corso», aggiunge Mantovan. «Riteniamo che la messa a disposizione dei contributi statali del Pnrr possa offrire una possibilità per effettuare ulteriori interventi importanti, sia per la viabilità che per l’efficientamento energetico, oltre alla riqualificazione degli immobili comunali». E conclude: «I lavori di ristrutturazione del centro Concordia, ex scuole medie, sono iniziati. Così come la riqualificazione dell’ex asilo Porraneo. Siamo in attesa di sapere se il progetto di rigenerazione urbana presentato a Regione Lombardia verrà finanziato».
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