Lonate, ufficiale la rottura tra i civici e FdI. Bonini: «Suicidio politico»

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LONATE POZZOLO – «Fratelli d’Italia, con noi, da adesso, ha chiuso definitivamente». Tiziano Bonini, portavoce de “I cittadini per i cittadini”, sbatte la porta. Dito puntato – letteralmente – contro Francesco Carbone, presidente di circolo di FdI, dopo le dichiarazioni rese sulle condizioni dettate dai civici. Ora la rottura col primo partito a Lonate Pozzolo è ufficiale.

Fratelli o cittadini?

Sfuma l’ipotesi di una coalizione di centrodestra unita alle prossime Amministrative. Qualche pezzo verrà lasciato per strada, visto che le condizioni poste nei giorni scorsi ora prendono una piega diversa. Non sono più soltanto una proposta da portare intorno al tavolo delle trattative, ma è – questa volta sì – «un’imposizione». Il diktat del portavoce civico: «O Mauro Andreoli sindaco o Tiziano Bonini sindaco. Con assessore Marco Gatto». Idea, questa, da presentare nel momento in cui gli altri partiti del centrodestra – Lega, Forza Italia e Udc – dovessero accogliere la pretesa che è stata definita «categorica» di escludere i Fratelli dai giochi e puntare su “I cittadini”.

Le nuove condizioni

Bonini è perentorio: «Fratelli d’Italia si è tagliata le gambe da sola, nella nostra coalizione non c’è più». La patata bollente quindi passa in mano agli altri partiti, che ora dovranno prendere una posizione. Con chi andare? Col partito che in città ha raccolto il maggior numero di preferenze alle scorse Politiche? O con una lista che punta su chi cerca di fare leva su un elettorato senza colori? Intanto, arriva anche un termine preciso: «Marzo. Chi vuole collaborare con noi – prosegue il civico – ha tempo fino a marzo. Se non avremo risposte, andremo da soli». Una possibilità che, tutto sommato, non sembra spaventarlo. Anche se è evidente che dovrebbe ridimensionare le proprie aspettative, che finora vedevano solo una vittoria come unica soluzione accettabile. Vorrebbe dire rischiare di rinunciare, probabilmente, a un posto in giunta, come ha chiesto in caso di vittoria. «Perderemo, ma in ogni caso sarà una vittoria per noi. Faremo opposizione e abbiamo un programma pronto da mesi». Fino allo sfogo: «Sarà un suicidio politico per il centrodestra. Perché, senza di noi, perde». A questo punto lo strappo è definitivo. Per ricucirlo i civici propongono a Fratelli d’Italia un’unica via d’uscita, di fatto impossibile: «Un comunicato stampa di scuse».

La storia si ripete

Una telenovela che il centrosinistra sta seguendo con i pop-corn in mano. Si stanno infatti ripresentando le stesse condizioni – e Bonini stesso lo sottolinea – che cinque anni fa hanno contribuito a consegnare il governo a Uniti e Liberi. Il riferimento va al 2018, quando una doppia proposta di centrodestra, ovvero Grande Nord e Centrodestra per Lonate, di fatto disunì il fronte della coalizione. Lasciando campo libero alla squadra di Nadia Rosa.

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