Lonate, controlli serrati nel Parco del Ticino contro le passeggiate “pericolose”

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LONATE POZZOLO – Domenica 8 marzo, soltanto cinque giorni fa, l’entrata di via Gaggio sembrava il parcheggio di un centro commerciale nel primo giorno di saldi. La polizia locale dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno gioca dunque d’anticipo e avvisa che, nonostante le passeggiate solitarie non siano espressamente vietate dal decreto Conte, i controlli saranno severi. L’indicazione che arriva dal comando è di «stare in casa ed evitare di recarsi nel Parco del Ticino».

Assembramenti sui canali

Il problema è che se in troppi hanno la stessa idea, ovvero andare a camminare nei boschi e lungo i canali, anche il Parco del Ticino diventa un luogo di assembramento e dunque un potenziale pericolo per la diffusione del contagio da Covid-19. La dimostrazione si è avuta domenica scorsa in via Gaggio e sui canali, tanto che il Consorzio Est Ticino Villoresi ha minacciato di chiudere le alzaie se dovessero manifestarsi ancora comportamenti proibiti in questa fase di emergenza.

Domenica a casa

Il comandante della polizia locale Emanuele Mattei invita dunque tutti, soprattutto nel weekend, a evitare di recarsi nel parco del Ticino per le consuete passeggiate. «Anche se dal ministero pare che sia ammessa la passeggiata nel rispetto della distanza minima tra le persone», spiegano dal comando, «invitiamo per queste due settimane a stare a casa per evitare assembramenti potenzialmente dannosi alla salute di tutti. A tal fine si predisporranno periodiche postazioni di controlli in zona per garantire il rispetto delle misure adottate dal governo. Confidiamo nel senso di responsabilità di ciascuno».

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