Lonate Pozzolo, 200 mila euro per aiutare chi ha perso il lavoro

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LONATE POZZOLO – Superare la crisi, permettere il reinserimento lavorativo di chi si trova in condizioni di vulnerabilità economica: a Lonate Pozzolo parte oggi 21 dicembre il progetto “Andare oltre la crisi: laboratori sociali e inclusione attiva” di cui il Comune è capofila, per un progetto anticipato già nel corso dell’ultimo consiglio comunale dall’assessore con delega ai Servizi sociali Melissa Derisi: «Un finanziamento importante di oltre 200 mila euro che ci permetterà di lavorare per aiutare molti a superare una temporanea difficoltà economica».

Revolutionary road

Si tratta di un progetto integrato, finanziato da Regione Lombardia con risorse Ue, di cui Lonate Pozzolo è capofila. A disposizione 229 mila euro per la realizzazione di laboratori sociali attraverso lo sviluppo di modelli innovativi, e l’attivazione di percorsi di inclusione lavorativa per il superamento della temporanea difficoltà economica di soggetti in condizione di vulnerabilità economica e sociale. Progetto che si inserisce nel più ampio percorso di Revolutionary Road, che il Comune di Lonate segue attivamente dal 2015, in quella rete che coinvolge i servizi sociali di 18 Comuni dei due ambiti territoriali di Gallarate e Somma Lombardo.
Nello specifico, il nuovo progetto «permetterà di attivare in modo immediato azioni focalizzate sulla popolazione residente in alloggi di servizio abitativo pubblico, grazie alla gestione congiunta delle casistiche da parte di equipe miste pubblico private – continua l’assessore –  sia nel sostegno di nuclei vulnerabili con interventi in ambito abitativo sia in ambito lavorativo».
La proposta progettuale di laboratorio sociale è sviluppata, oltre che dal capofila, da Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione, Naturcoop Cooperativa Sociale, StudioUno Società Cooperativa Sociale, NATURart cooperativa sociale, 4exodus società cooperativa sociale e ALER Como Monza Varese Busto Arsizio.

Tre fasi

Nel concreto, tre le azioni che la misura prevede: una prima fase di orientamento e supporto nell’ambito del disagio abitativo per aumentare la conoscenza delle problematiche relative all’abitare e contrastare il disagio sociale. Si passa poi alla realizzazione di percorsi di supporto alla pianificazione e gestione delle spese familiari per mettere in campo azioni di contrasto alla morosità incolpevole, con percorsi individuali e di gruppo; infine si prevedono interventi volti a incrementare le misure di accoglienza abitativa per facilitare il recupero e utilizzo di spazi comuni, che risultino in stato di disuso o poco conformi con la normativa igienica sanitaria, al fine di restituirli all’utilizzo della comunità del quartiere. L’azione di inclusione attiva, sviluppata da due enti accreditati per la formazione professionale e i servizi al lavoro del territorio, ovvero il Centro di Formazione Professionale Ticino Malpensa e Promos Società Cooperativa, si occupa di individuare tra i partecipanti ai laboratori sociali i beneficiari che intendono avviare un percorso di inclusione sociale attiva. Dunque «due strumenti, ovvero formazione e mediazione al lavoro, con il fine di stare vicino e assistere chi deve superare una situazione di difficoltà economica».

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