Rifiuti a Lonate, Ferno e Malpensa. Sap: «Meglio lo sciopero del dialogo? Rammaricati»

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LONATE POZZOLO – C’è «rammarico per l’ottusa volontà di taluni dipendenti e del sindacato che li rappresenta nel voler a tutti i costi impegnare risorse ed energie in questa procedura, anziché trovare una vera base negoziale più fattiva e producente fra le parti». La direzione di Sap – azienda di igiene ambientale che opera su Lonate Pozzolo, Ferno e Malpensa – prende pozione sullo sciopero di otto ore previsto per l’8 marzo, indetto dalla Fiom-Cgil. Una nota firmata dal presidente Marco Pariani e vicepresidente Modesto Verderio per precisare che «la società è sempre stata disponibile ad un confronto serio e costruttivo in merito alle istanze portate». Oltre a sottolineare alcuni casi legati alle turnazioni, come il «disinvolto uso dell’invio di certificati di malattia da parte di taluni dipendenti».

La nota integrale di Sap

Le precisazioni dei vertici di Sap:

– La società SAP è sempre stata disponibile con i lavoratori e con il Sindacato che li rappresenta ad un confronto serio e costruttivo in merito alle istanze portate, si cita ad esempio un recente incontro di gennaio al seguito del quale anche il Sindacato si era detto soddisfatto della reciproca collaborazione e disponibilità al dialogo;

– In merito alle turnazioni con un presunto eccessivo uso di straordinario e le difficoltà inerenti la programmazione del lavoro, si sottolinea che tale fenomeno si innesca per un disinvolto uso dell’invio di certificati di malattia da parte di taluni dipendenti e ciò comporta serie difficoltà nel programmare in modo equilibrato i turni di lavoro del personale addetto e garantire il servizio essenziale della raccolta dei rifiuti;

– Relativamente a presunte immotivate contestazioni disciplinari, si garantisce che le stesse sono state inviate solo al personale che ha violato palesemente in modo insindacabile i regolamenti o il contratto di lavoro; gli operatori coinvolti sono sempre stati ascoltati per recepire le loro giustificazioni;

– SAP ha sempre tutelato la salute e la sicurezza dei propri dipendenti garantendo tutti quegli aspetti tecnici e operativi previsti dalle normative espresse dalla Legge Italiana.

– Tutti gli importi dovuti per Legge a qualsiasi titolo ai dipendenti (tredicesima mensilità, quattordicesima mensilità, buoni pasto, welfare, ecc.) sono stati puntualmente erogati, eventuali premi

– liberalità non sono stati erogati negli ultimi 3 anni anche a causa della situazione di crisi a seguito della pandemia e del contenimento generale delle spese aziendali;

– La Direzione Aziendale, in considerazione anche del fatto che lo sciopero è stato per ben 3 volte proclamato e fatto revocare dalla Commissione di Garanzia, esprime il proprio rammarico per l’ottusa volontà di taluni dipendenti e del Sindacato che li rappresenta nel voler a tutti i costi impegnare risorse ed energie in questa procedura anziché trovare una vera base negoziale più fattiva e producente fra le parti.

I possibili disservizi

Alla posizione della direzione di Sap, si aggiunge anche un avviso in merito ai possibili disservizi a causa dello sciopero dell’8 marzo. Oltre al blocco degli straordinari a tutto il 16 marzo. «Il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti – scrivono – potrebbe non essere assicurato. Si invitano i cittadini, qualora non venissero loro raccolti i sacchi e svuotati i bidoni entro le ore 14, a ritirarli ed esporli nuovamente al successivo turno di raccolta delle singole frazioni di rifiuto». E ancora: «L’orario di apertura della piattaforma ecologica non subirà variazioni. Saranno garantiti i servizi minimi ed essenziali previsti per legge».

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