Lonate-Ferno, Unione in crisi. Rosa: «Separiamoci». Gesualdi: «Noi ci crediamo»

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LONATE POZZOLO – «Che ci siano criticità nell’Unione è un dato di fatto. C’è da capire quali possano essere le soluzioni». Pochi giri di parole per il sindaco di Lonate Pozzolo, Nadia Rosa, che decide di prendere di petto i problemi che legano il suo Comune a quello di Ferno. Posizione diametralmente opposta quella del collega Filippo Gesualdi: «Ferno è per mantenere l’Unione, personalmente ci credo molto. Anzi noi siamo per investire nell’Unione in modo da farla crescere».

Posizioni diametralmente opposte

«Da qualche mese parliamo di separarci, perché sembra evidente che qualcosa non stia funzionando», spiega il sindaco di Lonate. Nulla è ancora certo, ma le intenzioni sono chiare. «Il personale è diminuito e ci sono una serie di costi fissi da sostenere. Quindi non ci sono entrate: un ragionamento va fatto», aggiunge. Per il momento sono stati coinvolti gli uffici tecnici e il segretario. Ora si aspetta solo di capire cosa accadrà nei prossimi mesi. «Vediamo: potremmo anche continuare insieme, ma ci vogliono soluzioni per capire se il Comune dovrà impegnarsi con dei finanziamenti di tasca sua, visto che non ci sono entrate», conclude Rosa. Al momento le entrate arrivano solo dalla polizia locale, grazie alle sanzioni dai parcheggi di Malpensa. Il sindaco di Lonate ipotizza: «Si potrebbe aggiungere anche qualche altro servizio». Gesualdi dal canto suo è pronto ad affrontare eventuali «Problematiche in modo da poterle risolvere e superare l’ostacolo e continuare. Naturalmente serve la volontà di entrambi i Comuni. Ribadisco che, al momento, la ferma volontà di Ferno è quella di mantenere l’Unione».

Zozzoni del pattume a Lonate e Ferno. Incastrati dalle fototrappole

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