Lonate, in paese manca l’acqua: ne approfittano per truffare un’anziana

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LONATE POZZOLO – Manca l’acqua in paese: la truffa va a segno. L’emergenza era vera, gli addetti alla manutenzione dei tubi del sistema di distribuzione idrica no. E così ieri, mercoledì 3 ottobre, due malviventi hanno truffato un’anziana residente in via Fiume a Lonate Pozzolo.

Anziana truffata: in due spariscono con la pensione

Due giorni fa l’amministrazione comunale aveva avvisato tutta la cittadinanza con una nota online. In molti a Lonate, infatti, aveva lamentato e segnalato la mancanza di acqua per alcune ore nell’arco della giornata. Non avere acqua disponibile dai rubinetti domestici, del resto, è un disagio abbastanza pesante. L’amministrazione. In collaborazione con la società che gestisce gli impianti, si era immediatamente attivata. Quarantotto ore fa l’annuncio che la situazione era in via di risoluzione (e così in effetti è stato) e che gli amministratori con i tecnici della società gestrice stavano facendo dei sopraluoghi sugli impianti per verificare la situazione.

I malviventi hanno approfittato della vera emergenza idrica

La notizia si è diffusa rapidamente: tutti a Lonate sapevano dei problemi alla rete idrica e tutti sapevano che c’erano dei sopraluoghi in corso. Certo sugli impianti, non casa per casa. Ma il fatto si è presentato come un’occasione irrinunciabile per i truffatori. Quale scusa sarebbe stata più credibile di un controllo alle tubature in presenza di un’emergenza vera di cui tutti erano al corrente? E infatti la vittima, come avrebbe potuto accadere a chiunque altro, a fronte dei due falsi addetti alla manutenzione dei tubi “dell’acqua” ha aperto la porta di casa.

Rubati i soldi della pensione della vittima

A quel punto i due balordi hanno avuto vita facile. Con la scusa di controllare se l’acqua arrivasse ai rubinetti sono riusciti a introdursi nell’abitazione di una pensionata. Sola in casa in quel momento. Con la donna distratta da uno dei due, l’altro malvivente è riuscito a prelevare dall’abitazione il denaro contante presente (alcune centinaia di euro, frutto della pensione della donna), salvo poi sparire in fretta e furia. La donna, nella confusione, si è accorta troppo tardi di quanto era accaduto. Non le è rimasto altro da fare che denunciare l’accaduto ai carabinieri.

Mai aprire la porta di casa e chiamare sempre il 112

L’occasione si presta per ricordare come i malintenzionati siano sempre in agguato. I controlli casa per casa non vengono mai eseguiti e, qualora accadesse, l’ente che esegue le verifiche avverte preventivamente gli interessati. I truffatori negli anni si sono specializzati: si spacciano per tecnici di qualunque società e addirittura per appartenenti alle forze di polizia. Mai aprire la porta di casa e in presenza di situazioni sospette chiamare immediatamente il 112.

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