LONATE POZZOLO – A Lonate Pozzolo verrà inaugurata la Casa di comunità. Il distretto socio-sanitario di via Cavour, punto di riferimento dei servizi in paese, apre le porte al nuovo progetto per il rilancio della sanità lombarda. L’evento è in calendario per martedì 26 aprile, alle 11.30, alla presenza dell’assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti. Subito prima, ad aprire il ciclo di inaugurazioni delle nuove strutture sanitarie, sarà Tradate.
Il restyling del distretto
Con l’apertura della Casa di comunità in via Cavour si taglia un traguardo, parte di un percorso di sviluppo che ha coinvolto il distretto lonatese. Un riferimento che parte dai lavori di riammodernamento, che hanno visto impegnati anche i volontari dell’associazione Ancescao, dando la possibilità alla struttura – rimasta chiusa per anni – di diventare prima un punto di riferimento per i vaccini e successivamente il polo per i tamponi dell’intera Asst Valle Olona. Un lavoro di sinergie tra vari enti che ha permesso un il recupero della struttura per garantire lo sviluppo della medicina territoriale e di prossimità.
Le Case di comunità
La Casa della comunità non è semplicemente un luogo fisico, ma un nuovo modo di concepire la sanità, più vicino al cittadino e alla sua famiglia, più completo, che integra l’assistenza ospedaliera con quella sociosanitaria e sociale, che unisce gli ospedali e i distretti alle cure primarie e ai Comuni. Sono le nuove strutture socio-sanitarie che entreranno a fare parte del servizio sanitario regionale, previste dalla legge di potenziamento per la presa in carico di pazienti affetti da patologie croniche. Costituiscono un punto di riferimento, per accedere gratuitamente alle prestazioni sanitarie erogate. All’interno sono presenti equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri e altri professionisti. È possibile trovare un Punto unico di accesso, che opera in contatto con le centrali operative territoriali. Sono presenti area prelievi e vaccinazioni, cure primarie e continuità assistenziale. Ma anche area ambulatori specialistici, area dei programmi di prevenzione e di promozione della salute, attività consultoriali e area servizi sociali del Comune.