Lonate, con Fraccaro l’affaire Sap finisce sul tavolo del Prefetto di Varese

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Il consigliere comunale di Lonate Pozzolo Claudia Fraccaro

LONATE POZZOLO – Continua la querelle su Sap tra maggioranza e opposizioni a Lonate Pozzolo. L’affaire municipalizzata non si sgonfia. L’altro ieri, mercoledì 27 ottobre, il sindaco Nadia Rosa aveva risposto in sede di consiglio comunale all’interrogazione presentata dal gruppo misto Fraccaro Claudia. Il Comune di Lonate non gestisce direttamente Sap. Il sindaco aveva quindi chiesto al presidente Marco Pariani le informazioni necessarie per rispondere al consigliere Fraccaro. Allegando anche la documentazione fornita da Sap a firma di Pariani. Fraccaro oggi si dice insoddisfatta della risposta ricevuta individuando nella risposta non diretta di Rosa «Una violazione del regolamento dei diritti dei Consiglieri di Lonate Pozzolo che prevede che le risposte siano date esclusivamente dal Sindaco o dall’Assessore da lui delegato rivestendo l’interrogazione la natura di atto politico. La Consigliera Fraccaro provvederà ad informare il Prefetto di Varese a tutela dei diritti dei consiglieri», si legge nella nota diffusa dal gruppo di opposizione. Nel corso del consiglio comunale Rosa aveva annunciato la promozione da parte del Comune di Lonate Pozzolo di un incontro pubblico, il prossimo 11 novembre, dal titolo: Sap: tra realtà e bugie.

L’intervento del gruppo di minoranza

L’altro ieri sera si è tenuto il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo. Alla presenza di numerosi dipendenti della Sap a testimonianza del clima teso che orbita all’interno della società stessa.Si è discusso di cinque punti previsti nell’O.d.G. Il primo punto ha riguardato l ’interrogazione del consigliere Fraccaro Claudia avente ad oggetto “Chiarimenti in merito ai fatti che di recente hanno visto coinvolgere veicoli della S.A.P.” Nello specifico la Consigliera del Gruppo Misto, alla luce delle ormai note vicende diffuse sui social riguardo controlli e accertamenti da parte delle forze di polizia sulle modalità di utilizzo dei mezzi della società S.A.P. che hanno portato alla comminazione di sanzioni di particolare gravità, ha chiesto chiarimenti alla Sindaca Nadia Rosa, in veste di Socio al 50% della società stessa, su quanto accaduto e soprattutto se sono stati effettuati da parte degli organi di controllo indagini ispettive al fine di individuare i responsabili e comunque riferire in Consiglio su cosa sta succedendo in S.A.P., sempre più al centro delle cronache locali. La Sindaca anche stavolta ha preferito non rispondere di persona e affidare la replica al Presidente della S.A.P., violando il regolamento dei diritti dei Consiglieri di Lonate Pozzolo che prevede che le risposte siano date esclusivamente dal Sindaco o dall’Assessore da lui delegato rivestendo l’interrogazione la natura di atto politico. La Consigliera Fraccaro provvederà ad informare il Prefetto di Varese a tutela dei diritti dei consiglieri. In merito poi al contenuto delle risposte all’interrogazione, la consigliera si è dichiarata insoddisfatta in quanto generiche ed elusive, non avendo trattato i punti più delicati quali ad esempio cosa ci facesse il marito della Sindaca Zaro e l’altro volontario dell’associazione onlus Ripuliamo-Lo sul mezzo della S.A.P., rispondendo con tono risolutivo“…erano autorizzati dal Vice Presidente”, oppure “…vedi punto 2” sull’attività di controllo dei carabinieri a Tornavento. Peggio ancora la replica all’ultimo punto dove il Presidente della S.A.P afferma che non sono state ancora accertate responsabilità ne presi provvedimenti nei confronti dei responsabili delle violazioni; fa specie che a rispondere sia proprio la società oggetto di verifica e non l’ente controllore cioè il Comune!!!. La Consigliera Fraccaro conclude chiedendo alla Sindaca di istituire una commissione ispettiva per far luce su queste vicende che stanno ancor più affondando la società S.A.P. già alla deriva dopo i casi delle buste paga, del Campo della Promessa e del soccorso finanziario del Comune di Lonate per salvare la società dalla liquidazione. È ora che la sindaca si assuma le proprie responsabilità .

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