Voti dalla ‘ndrangheta: Rivolta, Falvo e De Novara a processo. Lonate parte civile

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LONATE POZZOLO – Voto di scambio a Lonate Pozzolo: la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano ha richiesto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco di Lonate Pozzolo Danilo Rivolta e dell’ex assessore Francesca De Novara, oltre che di Salvatore De Novara, Peppino Falvo e Cataldo Casoppero (già condannato a Busto a 14 anni in primo grado nel settembre scorso). Le indagini erano state chiuse nello scorso mese di ottobre. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 18 giugno. Il Comune di Lonate Pozzolo si costituirà parte civile.

Nel 2014 prese 300 voti dalla ‘ndrangheta

La vicenda è nota: l’ex sindaco di Lonate Danilo Rivolta (poi arrestato nel 2017) sarebbe stato eletto nel 2014 con 300 voti della ‘ndrangheta. E’ stato lo stesso Rivolta, dopo l’arresto il 16 maggio di 4 anni fa, a rivelarlo agli inquirenti decidendo di collaborare e facendo dichiarazioni tali da dare impulso alle due più importanti inchieste giudiziarie degli ultimi anni sul territorio: Krimisa, che ha smantellato la rinata locale di ‘ndrangheta Legnano-Lonate Pozzolo, e Mensa dei poveri che nel maggio 2019 ha decapitato Forza Italia in provincia di Varese e non solo con l’arresto del plenipotenziario degli azzurri Nino Caianiello. Rivolta ha, tra l’altro, ripetuto le stesse affermazioni in una recente puntata di Report.

Falvo e l’appoggio dei De Novara

Nel nuovo filone d’indagine, prossimo al processo, i cinque indagati sono accusati a vario titolo di corruzione elettorale e scambio elettorale politico mafioso. «Nel febbraio, marzo 2014, Peppino Falvo venne da me e mi disse che i De Novara mi avrebbero appoggiato nella campagna elettorale», ha spiegato Rivolta agli inquirenti. «Franco De Novara in cambio voleva che la figlia Francesca venisse nominata assessore. Loro nel frattempo avrebbero provveduto a farmi prendere dei voti, Francesca De Novara ha preso 300 voti, la mia lista è stata supportata anche da Cataldo Casoppero e dopo la mia elezione ho effettivamente nominato la figlia di De Novara assessore alla cultura».

Il Comune parte civile

Il Comune di Lonate Pozzolo, così come già avvenuto nel procedimento a carico di Orietta Liccati (compagna di Rivolta) che lo scorso 22 aprile ha portato alla condanna dell’ex responsabile dell’ufficio tecnico lonatese ed ex assessore gallaratese a 3 anni in primo grado, si costituirà parte civile il 18 giugno all’apertura dell’udienza preliminare. L’affidamento dell’incarico a un legale è già stato deliberato.

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