Luino, frana di via Creva: arriva l’esposto in procura per disastro colposo

LUINO – Sono dieci i proprietari delle abitazioni nelle due palazzine di via Creva a Luino sgomberate perché minacciate da una frana che hanno dato mandato all’avvocato Corrado Viazzo affinché sull’accaduto si apra anche un versante penale.

Esposto in procura

Dallo scorso 5 gennaio i proprietari degli alloggi non possono più rientrare in casa con difficoltà non indifferenti da affrontare tra sistemazioni di fortuna e costi economici di rilievo. «Questa iniziativa si affianca al ricorso al Tar già presentato – spiega l’avvocato Viazzo – Nei prossimi giorni depositeremo un esposto in procura a Varese. Crediamo che debba essere esplorato anche l’ambito di eventuali responsabilità penali. Le ipotesi che chiederemo di verificare sono quelle di disastro colposo e atti omissivi».

Tre diversi livelli

Di fatto i proprietari degli alloggi sono intestatari di abitazioni che allo stato non hanno mercato. Non possono rientrare in casa sussistendo una situazione di pericolo ma non hanno altro luogo dove andare. E a fronte della possibilità di cambiare domicilio non hanno nemmeno un bene da poter vendere. «Noi crediamo che sono tre i livelli da valutare sul fronte delle responsabilità – spiega Viazzo – Ci sono i proprietari dei terreni, c’è il Comune di Luino, che ad aprile 2022 in occasione di un primo smottamento intervenne per il ripristino della situazione, e c’è Regione Lombardia. Il punto è accertare se vi siano delle responsabilità penali nell’accaduto che, indubbiamente, crea un danno enorme ai miei assistiti».

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