M24 TV – Amanda Ferrario: «Io sindaca di Busto? Ci provo. Antonelli, 3 in condotta»

LONATE POZZOLO – Una sfida tutt’altro che semplice in una città che da quasi 30 anni premia il centrodestra. Ma Amanda Ferrario, dirigente scolastica dell’ITE Tosi e candidata sindaca della coalizione formata da Movimento Cinque Stelle, Verdi e lista civica Con Lei, è pronta a dare battaglia a Busto Arsizio: «Proviamo a diventare sindaca di questa città. È ora di cambiare». Ferrario ha le idee chiare: promette «una giunta giovane, fatta di gente capace e competente», vuole prendere spunto dal «modello della Milano pre-Expo 2015, capace di cambiare radicalmente volto» e punzecchia Antonelli. «Un voto? Come sindaco 5, in condotta un bel 3».

L’intervista

Da qualche giorno è tornata a dirigere l’ITE Tosi, la storica “ragioneria” di Busto, dopo l’esperienza a Roma come dirigente tecnico al ministero dell’istruzione, ed ora è pronta per iniziare una lunga campagna elettorale che condurrà al voto in ottobre. Dal mondo della scuola vuole portare «pazienza e resilienza. Ce lo hanno insegnato i ragazzi in questo anno di pandemia». E della sua candidatura dice: «Non ho mai avuto una tessera di partito, ma ci sono percorsi che si possono costruire insieme. Non sono per l’antipolitica, ma per una politica costruttiva. E non sono chiusa ad altre forze che vogliano sostenere la mia candidatura, indipendente e libera».

«Antonelli? Bocciato»

Della sfida al sindaco Emanuele Antonelli la candidata di M5S-Verdi-ConLei dice che «non è una vera competizione, ma una scelta tra il “vecchio”, nel senso di quello che è stato fino ad ora in una città governata più o meno dalle stesse forze da 30 anni, o qualcosa di diverso. Saranno i cittadini a scegliere se vogliono essere governati da chi fa della mera ragioneria o se vogliono una visione più ampia e scelte coraggiose». Da “prof.” è inevitabile chiedere di stilare una pagella rispetto ai cinque anni da sindaco di Antonelli: «In condotta gli do un 3. Ci vogliono cortesia, gentilezza e umiltà, mentre a volte si è peccato un po’ di presunzione. Sul governo della città, un 5 scarso. Antonelli non ha tutte le colpe, ce le ha la sua giunta ma anche una “finta” opposizione che ha fatto un po’ da stampella a questo governo».

«Centrosinistra riunito? Chissà»

Eppure rispetto al tema di una possibile, futura ricomposizione del quadro frammentario del centrosinistra (affollato da tre candidati, la stessa Ferrario ma anche Maurizio Maggioni del Pd e Chiara Guzzo a sinistra), Amanda Ferrario non chiude la porta. «Forse era troppo presto. Sono fiduciosa che chi vuole davvero governare la città, se vuole davvero governare la città, possa sedersi al tavolo e discutere per trovare un obiettivo comune». Nel programma c’è il tema caldo dell’inceneritore Accam: «Bisogna avere il coraggio di chiuderlo definitivamente. Affamandolo». Ma anche i giovani: «Per loro luoghi di aggregazione e mobilità dolce, ma anche gli impianti sportivi da riqualificare». Con l’obiettivo di una città che «deve guardare di più all’Europa».

Giovani, Milano, verde, piazze: la Busto di Amanda Ferrario. «Voltiamo pagina»

busto arsizio amanda ferrario – MALPENSA24