BUSTO ARSIZIO – Sarà Paola Reguzzoni il nuovo referente della sezione cittadina della Lega di Busto Arsizio. La decisione era nell’aria ma ormai mancherebbe solo l’ufficializzazione (scontata) da parte del commissario provinciale Stefano Gualandris, che dovrebbe riprendere in mano la questione una volta che sarà risolto il delicato nodo del sostituto di Roberto Maroni come candidato sindaco del centrodestra a Varese. Leghista fin da ragazzina, già più volte assessore e presidente di Agesp, Paola Reguzzoni oggi è consigliere comunale e provinciale ma già da tempo conduce le trattative in vista delle elezioni amministrative nel ruolo di responsabile del comitato elettorale interno alla sezione.
Il passaggio di consegne
Il passaggio di consegne, stando ai rumors, potrebbe essere annunciato questa sera, 17 giugno, nella consueta riunione di sezione del giovedì sera, da parte del segretario uscente Francesco Enrico Speroni, che aveva deciso di passare la mano dopo anni in seguito all’accordo provinciale che ha sancito la riconferma del sindaco uscente Emanuele Antonelli a candidato sindaco del centrodestra a Busto. È stata la stessa sezione a scegliere: formalmente Speroni era commissario, in attesa dei congressi che si celebreranno dopo le amministrative, quindi il commissario provinciale ha lasciato che la sostituzione fosse stabilita internamente dai militanti. Senza polemiche.
Il ritorno di Paola
Quando Speroni ha annunciato la sua volontà di farsi da parte, aveva invocato come successore una figura non ostile rispetto alla candidatura a sindaco di Antonelli (apertamente osteggiata dall’ex ministro, che chiedeva il ritorno di un leghista al vertice di palazzo Gilardoni). Ma poche mani si erano alzate in sezione per dare la disponibilità ad assumersi un incarico così delicato, alla vigilia del voto. Così si è optato per affidare le chiavi di via Culin ad una figura di esperienza. E per Paola Reguzzoni, che cinque anni fa era stata raggiunta da un provvedimento di espulsione dopo il pasticcio della prima seduta del consiglio comunale che portò all’elezione del democratico Valerio Mariani alla presidenza, poi convertito in sospensione, è un ritorno in grande stile alla guida, a questo punto anche formale, della sezione di Busto.