Un segretario per la Lega di Busto: Speroni invoca un moderato, in pole i Reguzzoni

Paola Reguzzoni (a destra) e Giampiero Reguzzoni

BUSTO ARSIZIO – Cercasi segretario cittadino: la Lega di Busto ancora una volta di fronte al dilemma di chi dovrà prendere in mano le redini della sezione, dopo che l’attuale responsabile, l’ex ministro Francesco Enrico Speroni, ha annunciato di voler «passare la mano» dopo aver dovuto digerire la ricandidatura a sindaco di Emanuele Antonelli. Il segretario uscente suggerisce di affidare l’incarico ad una figura moderata, un militante “non ostile” al bis dell’attuale sindaco, ma le opzioni sono scarse e si fanno strada due nomi di peso che iniziano con la “R”, per dirla “alla Maroni”, quelli di Paola e di Giampiero Reguzzoni. Se non si troverà la quadra, il rischio è un nuovo commissariamento, l’ennesimo dell’ultimo decennio.

Cercasi segretario

Da più parti in sezione è salita la spinta ad una candidatura di Paola Reguzzoni, attuale consigliere provinciale e presidente della commissione bilancio, che sicuramente rappresenterebbe una scelta forte in prospettiva di una riscossa della sezione dopo la mazzata della rinuncia alla candidatura a sindaco. Tra gli altri nomi di esperienza che sono circolati ci sono quello di Giampiero Reguzzoni, già vicesindaco e consigliere regionale, attualmente al vertice di Agesp Spa, oppure quello dell’attuale vicesegretario Giuseppe Gorini, già per due mandati alla guida della sezione a cavallo delle amministrazioni Luigi Rosa e Gigi Farioli.

«Non ostile ad Antonelli»

Ma è stato lo stesso Speroni, nell’annunciare in sezione la sua intenzione di lasciare, a chiarire che sarebbe preferibile optare per una figura non ostile all’Antonelli bis. E i profili emersi – in particolare quelli dei due Reguzzoni, che furono sospesi dal partito ai tempi della clamorosa bagarre sul voto per la presidenza del consiglio comunale alla prima seduta in sala esagonale nel luglio del 2016, che si concluse con Antonelli che pretese la loro “cacciata” – non sembrano propriamente soddisfare questo requisito. L’alternativa però, allo stato attuale, non ci sarebbe. O in ogni caso non sarebbe ancora emersa. Così non è da escludere che si possa arrivare ad un commissariamento con una figura esterna, che però è proprio una “extrema ratio” che Speroni avrebbe voluto escludere, tanto da non aver formalizzato le dimissioni proprio per agevolare una transizione “soft”. E che lo stesso commissario provinciale Stefano Gualandris, che alla sezione ha chiesto una rosa di nomi da cui poi poter scegliere il successore del segretario uscente, farà di tutto per evitare.

Scelta strategica

Come andrà a finire? Quel che è certo è che la guida della segreteria è strategica, con le amministrative alle porte. Del resto i sondaggi al Nord danno ancora la Lega al doppio dei voti rispetto a Fratelli d’Italia (la rilevazione di Alessandra Ghisleri oggi, 21 maggio, su “Libero” dà i salviniani al 30% al Nord ovest e i meloniani al 17%) quindi la partita elettorale dell’autunno potrà ancora consegnare al Carroccio la maggioranza relativa della coalizione di governo, una condizione che potrebbe influenzare non poco i destini di un’eventuale prossima amministrazione Antonelli. Ma i “Fratelli” alleati, che domani mattina, 22 maggio, inaugurano la sede alla presenza di alcuni “big” nazionali come Ignazio La Russa e Carlo Fidanza, appaiono battaglieri. E già in sede di trattative di coalizione ci sono alcuni temi, come la composizione della “lista del sindaco”, che potrebbero essere oggetto di tensioni. La sfida, insomma, è tosta.

I precedenti

Il passaggio del testimone in sezione in passato è stato più volte doloroso per la Lega di Busto. Come nel dicembre del 2014, quando la sfida tra Livio Pinciroli e Matteo Guarneri finì con il “giallo” di una scheda che era rimasta impigliata nell’urna e alla fine si optò per designare l’allora responsabile di circoscrizione Stefano Ferrario. O nel 2017, quando al termine della gestione del commissario Marco Colombo i due candidati Giusy Basalari e Ivo Azzimonti finirono pari, portando così la sezione ad un nuovo commissariamento (con il varesino Marco Pinti), concluso con la faticosa scelta di una figura di compromesso, che fu appunto individuata in Speroni.

Antonelli candidato e Speroni lascia per protesta la segreteria della Lega di Busto

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