M24 TV – Ricoveri, tamponi e vaccini: il punto della situazione di Asst Valle Olona

dell'acqua asst valle olona

LONATE POZZOLO – Ricoveri, tamponi ma soprattutto vaccini. Questi i temi affrontati con il direttore socio sanitario dell’Asst Valle Olona Marino Dell’Acqua, ospite della puntata di approfondimento di Malpensa24 TV, nell’intervista realizzata da Andrea Della Bella.

Situazione ricoveri

E’ ancora alta la soglia dei ricoveri nei presidi ospedalieri dell’Asst Valle Olona, «anche se – ha spiegato Dell’Acqua – i reparti non sono più sotto stress come nelle due precedenti ondate. C’è meno pressione sui pronto soccorso e anche nelle Terapie intensive. Dove però sono una decina i pazienti Covid ricoverati. L’auspicio è che con l’arrivo della bella stagione si riducano i ricoveri come accaduto l’anno scorso con un solo reparto dedicato ai Covid. E poi c’è la speranza dei vaccini e della campagna vaccinale».

Nell’hub vaccini di MalpensaFiere

«Abbiamo creato una filiera di comando molto forte, individuando vari responsabili per ogni attività e coordinandoci con Camera di Commercio, che ha messo a disposizione la logistica, con il dottor Marco Magrini per l’organizzazione e con tutti coloro in campo a MalpensaFiere. La linea di comando di Asst Valle Olona è stata pensata per poter prendere decisioni efficaci in tempi rapidi, ma anche per dialogare con tutti i protagonisti che stanno lavorando all’hub».

Organizzazione che funziona e che reagisce a seconda delle necessità. «Come quando abbiamo dirottato sull’hub qualche centinaio di over 80 che, pur non essendosi prenotati con il sistema hanno deciso di vaccinarsi. Un surplus di afflusso non programmato, ma che la struttura ha assorbito senza contraccolpi o ritardi».

Si punta a 30 linee vaccinali operative,  «ma al momento – ha spiegato il direttore socio sanitario – la macchina viaggia sulla base dei vaccini a disposizione. In questi giorni stiamo ultimando gli over 80. Tutti a Malpensafiere, perché il centro vaccinale dell’ospedale è chiuso. E in due step procederemo con la fascia d’età compresa tra i 70 ai 79 anni».

Il caso AstraZeneca

«Attendiamo – ha concluso Marino Dell’Acqua – indicazioni più precise da Regione Lombardia, ma non credo che il funzionamento dell’hub ne risentirà. Certo dovremo riposizionare la capacità vaccinale in funzione dei vaccini presenti, ma siamo organizzati per farlo. La macchina è stata pensata per “tarare” il numero delle linee vaccinali su vaccini differenti e in base alle disponibilità dell’uno o dell’altro tipo a disposizione. L’unico rischio che vedo è l’assenza di vaccini. E’ però importante dare le informazioni corrette su questi vaccini. Non a noi che le abbiamo, ma alla gente. Altrimenti si crea smarrimento e angoscia nelle persone che si devono sottoporre al vaccino».

L’intervista integrale