VARESE – Dal 1956 ad oggi la Società Astronomica Schiaparelli ha portato la scienza nelle case di tutti i varesini. Quello che era nato come il sogno di un uomo, Salvatore Furia, è cresciuto nei decenni fino a diventare una realtà importante e storica. Dall’Osservatorio in cima al Campo dei Fiori al Centro Geofisico Prealpino che ha sede in città a Varese sono tante le attività che vengono tuttora portate avanti da chi ha preso il testimone dall’indimenticato “prof”. Tra di loro c’è il meteorologo Paolo Valisa, che negli studi di Malpensa24 Web Tv ha raccontato la “mission” numero uno della Schiaparelli: la divulgazione scientifica.
Meteo “pazzo”
Quindi la novità della sede del Centro Geofisico Prealpino, che nel bel mezzo della pandemia si è spostato nel nuovo spazio della dacia di Villa Baragiola. Locali che i varesini non hanno ancora potuto conoscere, ma che ora apriranno le loro porte alla città. Il programma degli eventi del 2022 è pronto e sarà come da tradizione particolarmente ricco. Valisa ha parlato anche del “meteo pazzo” degli ultimi mesi, con la siccità che dà terreno fertile agli incendi e che proseguirà ancora. Infine un ricordo personale di Furia e dei suoi numerosi insegnamenti.
