Maga chiuso al pubblico, le mostre e le attività didattiche si spostano online

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GALLARATEIn ottemperanza al nuovo Dpcm da oggi, venerdì 6 novembre, a giovedì 3 dicembre il Maga chiude i propri spazi espositivi al pubblico e, con essi, le mostre “La fantasia è un posto dove ci piove dentro – Dalle Lezioni Americane di Calvino alla collezione del Maga” e “Marzia Migliora – Lo specchio di Malthus”. Il museo di Gallarate però non si ferma e, oltre agli appuntamenti in Rete dedicati alle rassegne che ospita, a novembre riprende le iniziative didattiche con nuove proposte online.

Una serie di progetti sperimentali a distanza

Nonostante tutte le difficoltà che le istituzioni culturali e scolastiche stanno vivendo in questo momento, il Maga riprende le proprie attività educative con una serie di progetti sperimentali a distanza, frutto di un lungo processo di lavoro insieme agli istituti scolastici, reso possibile grazie al supporto della Fondazione Comunitaria del Varesotto e al bando Arte & Cultura 2020.
«Questo progetto – ha ricordato Maurizio Ampollini, presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto – mira a dare un supporto importante a favore della tenuta culturale delle nostre comunità, con particolare riguardo ai più giovani: non dobbiamo dimenticare che la povertà culturale genera diseguaglianze e impoverimento generale, e che oggi i giovanissimi sono quelli che corrono i maggiori rischi da questo punto di vista».

Un’iniziativa per alcune delle fasce più colpite dalle restrizioni

L’iniziativa riveste una particolare importanza perché si rivolge ad alcune tra le fasce più colpite dalle restrizioni attuali come gli studenti delle scuole superiori, che stanno già lavorando a distanza, o i bambini, a cui sono precluse le uscite scolastiche. Il museo si pone così come presidio formativo che permette di ampliare e arricchire la proposta scolastica ordinaria delle scuole.
A tal proposito, Claudia Mazzetti, assessore ai Musei del Comune di Gallarate, ha dichiarato: «Sono molto contenta che si realizzi questo progetto, perché in un momento così difficile per i ragazzi è importante offrire canali alternativi, dove possano trovare spazi per imparare. Dobbiamo essere noi i primi a trasmettere loro l’importanza del sapere. Abbiamo inoltre il compito di creare occasioni educative che contribuiscano ad arricchire e ampliare il loro bagaglio culturale».

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Le scuole coinvolte

I primi saranno gli studenti degli istituti scolastici superiori – l’Ite Enrico Tosi di Busto Arsizio, i licei di viale dei Tigli di Gallarate, il liceo artistico Paolo Candiani di Busto Arsizio e il liceo scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio – che lavoreranno sulla mostra “Lo spettro di Malthus”. Attraverso l’arte i ragazzi potranno analizzare come questioni contemporanee, tra le quali il rapporto con il passato o le responsabilità sullo sfruttamento delle risorse, normalmente appannaggio di ambiti di studio come la storia, la geografia e l’ecologia, possano raccontare un punto di vista nuovo.
Grazie al sostegno di Ricola, che ha affiancato tutte le proposte culturali del museo dalla riapertura, dai primi giorni di novembre anche le scuole primarie e secondarie di primo grado inizieranno le proprie attività. Quanto alla didattica a distanza, sono già disponibili sul sito del museo i materiali per i “Lab Inside Scuole”, dedicati a piccoli laboratori teorici e pratici. Contemporaneamente, in collaborazione con la scuola paritaria media San Giulio, l’Istituto Fermi di Castellanza ha iniziato il progetto “I linguaggi dell’arte”, che ha come finalità preparare i ragazzi a produrre una serie di video in lingua inglese dedicati ad approfondimenti sulla collezione del museo.
È possibile consultare tutte le offerte educative messe in campo dal Maga alla pagina http://museomaga.it/eventi/390/locandina20_21.

Gli appuntamenti in programma

Oltre a queste attività il Maga ha in programma per il pubblico adulto alcuni approfondimenti sulle rassegne in corso, divise in due cicli. Ogni giovedì pomeriggio, alle 17.30, si terranno le seguenti conferenze webinar in Zoom sulle mostre allestite al museo (prenotazione all’indirizzo didattica@museomaga.it):

12 novembre
Dialogo con l’artista Marzia Migliora in occasione della mostra “Lo spettro di Malthus”

19 novembre
Dialogo con il curatore Matteo Lucchetti in occasione della mostra “Lo spettro di Malthus”

26 novembre
“Sull’esperienza estetica – Parte 1”, a cura di Vittoria Broggini

3 dicembre
“Sull’esperienza estetica – Parte 2”, a cura di Vittoria Broggini

Ogni domenica sono inoltre previste dalle 17.30 alle 18 le webinar in Zoom (prenotazione all’indirizzo didattica@museomaga.it) e in streaming sul canale Facebook del Maga, in cui Alessandro Castiglioni, conservatore del museo e curatore della mostra “La fantasia è un posto dove ci piove dentro”, leggerà e interpreterà, in dialogo con arte, moda e design nella contemporaneità, le “Lezioni americane” di Calvino:

8 novembre
“Leggerezza”

15 novembre
“Rapidità”

22 novembre
“Esattezza”

29 novembre
“Visibilità”

6 dicembre
“Molteplicità”

Cibo e sfruttamento delle risorse, in mostra al Maga la ricerca di Migliora

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