Magnago “perde” via… Gattuso: rimosso il cartello con la grafia errata del pittore

magnago cartello sbagliato rimosso

MAGNAGO – La segnalazione era partita da una pagina social locale domenica scorsa, 31 gennaio. A 48 ore di distanza, il cartello sbagliato è sparito: opera dell’Amministrazione comunale, che ha pensato bene di rimuoverlo e correggerlo, prima di provvedere a ricollocarlo al suo posto. Già perché l’errore nella segnaletica era di quelli che lasciano il segno: a Magnago via Renato Guttuso era diventata via Renato Gattuso (nella foto, il cartello prima di essere rimosso). Una svista che può far sorridere o arrabbiare, visto che l’errore era evidente e commesso a spese dei contribuenti. E che avrebbe fatto la gioia dell’inviato di “Striscia la notizia” Cristiano Militello, sempre a caccia di errori come questo. Il noto pittore neorealista era diventato omonimo dell’ex calciatore campione del mondo e attuale allenatore del Napoli, certo più noto al grande pubblico dell’artista (impegnato anche in politica) scomparso nel 1987. Tutta colpa di una A galeotta al posto di una U.

Tante sviste visibili a un occhio attento

Quello di Magnago non è, purtroppo, l’unico scivolone che si riscontra nella segnaletica stradale dell’Alto Milanese. A un occhio attento non sfuggono inversioni di vocali come i “parcheggi costuditi” segnalati qua e là a Legnano, o dubbi contenuti tra il sacro e il profano come il divieto di “camminare sulla superficie dell’acqua” riscontrabile presso diversi bacini idrici della regione. Mentre soltanto un grande conoscitore del grande Ginettaccio può accorgersi del fatto che, ancora nella città del Guerriero, la ciclabile del Parco Castello è stata intestata al ciclista Gino Bartali con l’errata data di morte. Chissà quanti altri svarioni si celano nelle migliaia di cartelli dei nostri comuni…

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