Crisi di Malpensa, l’ad di Sea Armando Brunini in audizione a Gallarate

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MALPENSA – La crisi di Malpensa è la crisi di un intero territorio. Lo sa bene il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, città in cui risiedono oltre 1500 dei circa 19mila lavoratori presenti in aeroporto. Senza contare tutto l’indotto. Per questo motivo il primo cittadino ha chiesto un incontro con i vertici di Sea. Sarà l’amministratore delegato Armando Brunini in persona a venire a Palazzo Broletto, in audizione alla Commissione Malpensa del Comune di Gallarate che si terrà giovedì 25 febbraio alle 18 in sala consigliare.

L’impatto sociale

In più di un’occasione Cassani ha dichiarato di temere l’impatto sociale dell’emergenza Covid , consapevole che il peggio sotto il profilo economico debba ancora arrivare. Gli ammortizzatori sociali hanno in parte congelato una crisi che a partire da aprile, in diversi settori, potrebbe esplodere. Per numeri e per incidenza è evidente che la città di Gallarate sia legata a doppio filo a Malpensa, dove – parole di Brunini – «la crisi è profonda e sarà lunga» e dove si prevede di tornare ai livelli pre-Covid non prima del 2024. E nell’attesa? E’proprio la risposta che la politica locale sottoporrà al manager di Sea durante l’incontro di fine febbraio. Al tavolo di discussione ci sono in particolare due temi: le prospettive di ripresa e le misure per tamponare gli effetti di una crisi senza precedenti nel trasporto aereo.

Malpensa e il lavoro

Malpensa è la più grande azienda in Lombardia e per i Comuni dell’intorno è un bacino lavorativo senza eguali: degli oltre 19mila lavoratori in aeroporto (il dato riguarda soltanto l’impatto diretto) quasi la metà vive in provincia di Varese e il 18 per cento risiede nelle immediate vicinanze delle piste. A questi numeri vanno poi aggiunti quelli occupazionali creati dall’indotto dell’aeroporto. Stiamo parlando di migliaia e migliaia di lavoratori e delle loro famiglie che stanno guardando al futuro immediato con terrore e nell’incertezza assoluta.
Gallarate è preoccupata, ma è tutto l’intorno aeroportuale a tremare.
Nei nove Comuni del Cuv la città con maggior addetti aeroportuali è Somma Lombardo, con il 4,8 per cento. Al secondo posto c’è Cardano al Campo con il 3,3. Segue Lonate Pozzolo con il 2,2, strategica in particolare per chi è occupato nel settore cargo. Subito a ruota Samarate con l’1,8,  Ferno con l’1,5, Casorate Sempione con l’1,3 e Arsago Seprio con l’1 per cento. Chiudono Vizzola Ticino con lo 0,5 e Golasecca con lo 0,4. Allargando l’orizzonte, il Novarese conta invece una rappresentanza percentuale in aeroporto pari al 6,2.

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