Rifiuta il rimpatrio e dà in escandescenza a Malpensa. Arrestato clandestino

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MALPENSA – Dà in escandescenza per evitare di essere rimpatriato: caos a Malpensa. L’uomo, un marocchino di 34 anni, clandestino, arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni: nel suo violento delirio ha ferito un poliziotto. Il fatto è accaduto ieri, venerdì 16 novembre: l’uomo era stato arrestato a Torino dagli agenti della squadra mobile della Città della Mole e portato a Malpensa per l’immediata espulsione.

Una lametta nascosta in tasca

Il trentaquattrenne è però riuscito a nascondersi addosso una piccola lametta. Arrivato a Malpensa ha chiesto di poter andare in bagno. Una volta alla toilette con quella lametta è riuscito a tagliare una delle maniche del giubbotto contenitivo che indossava e a liberarsi parzialmente. Lì ha iniziato a urlare, gridando di non voler tornare in Marocco. Durante il violento delirio si è tagliato i polsi, in modo molto superficiale, sperando di evitare l’imbarco in aereo con quel gesto di autolesionismo.

Ferito uno dei poliziotti

I poliziotti sono immediatamente intervenuti per contenerlo. Il trentaquattrenne si è scagliato contro di loro forse nel tentativo di fuggire, forse perché ormai in preda a un crollo completamente fuori controllo. L’uomo ha ferito uno degli agenti durante la sfuriata slogando il polso destro di uno dei poliziotti impegnati nel contenerlo soprattutto per evitare che potesse far male a se stesso o a qualcun altro. I poliziotti, su ordine del pubblico ministero di Busto Arsizio Martina Melita, hanno quindi arrestato il trentaquattrenne per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. L’arresto convalidato oggi, sabato 17 novembre, in sede di direttissima davanti al giudice di Busto Renata Peragallo.

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