Imbrigliare Linate per favorire Malpensa: il Piano di Enac per i voli intercontinentali 

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MALPENSA – Scoraggiare le persone a iniziare viaggi intercontinentali da Linate, per evitare un’indebita concorrenza a Malpensa. Un refrain che si ripete da anni per chi prova a difendere lo scalo varesino dai continui attacchi politici diventa ora – a sorpresa – uno degli obiettivi strategici inseriti da Enac nel Piano straordinario di riassetto degli aeroporti.

Contro il cannibalismo di Linate 

Il Piano, anticipato nei contenuti da Repubblica, sarà inviato nei prossimi giorni al ministro Enrico Giovannini (Trasporti), perché parta il percorso di approvazione. Il documento elenca tante novità. Per quanto riguarda gli scali milanesi la novità più importante è il tentativo di imbrigliare Linate, non permettendo più che i passeggeri possano iniziare voli intercontinentali dal Forlanini facendo scalo intermedio negli hub delle grandi compagnie europee. O meglio, i viaggiatori possono ancora fare sosta a Madrid, Francoforte o Parigi, ma a patto che obbligatoriamente riprendano il bagaglio e facciano un secondo check-in prima di raggiungere la destinazione extra Ue. 

Massimo rango per Malpensa 

In questo modo, insomma, si vuole stoppare l’attività di feederaggio di Air France-Klm, Lufthansa e Iberia che dal bacino milanese “succhiano” la parte più redditizia del traffico aereo, ovvero il traffico intercontinentale, che per Malpensa è il segmento più prezioso. Nelle intenzioni di Enac allo scalo varesino verrebbero riservate le rotte intercontinentali dirette senza restrizioni al check-in, oltre al cargo naturalmente che da due anni ormai sta vivendo una stagione d’oro. Non a caso il Piano straordinario di riassetto degli aeroporti assegna proprio a Malpensa il massimo rango di “hub istituzionale”, al pari di Roma Fiumicino. Un riconoscimento che invece viene negato a Linate

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