MALPENSA – Quarantacinque passeggeri in arrivo da New York sul volo di Delta, settanta circa con American Airlines. Numeri lontanissimi dagli standard di Malpensa, ma un segnale di speranza per la ripresa del traffico aereo. I voli Covid-tested da e per gli Stati Uniti, inaugurati questa mattina 3 aprile, «sono un’ottima iniziativa». Secondo il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, presente al T1, «è l’inizio della ripartenza. Sta per arrivare anche il Green pass europeo che attraverso l’utilizzo dei tamponi permetterà di riprendere a viaggiare». In aeroporto c’era anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che però non ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa. Insieme a loro anche l’europarlamentare Isabella Tovaglieri e l’onorevole Matteo Bianchi.
Ora riapriamo ai turisti
I voli Covid-Tested oggi consentono di evitare la quarantena per chi arriva in Italia. Non succede invece nella direzione opposta, in quanto lo stato di New York prevede l’isolamento fiduciario. Ma soprattutto a bordo degli aerei sull’asse Italia-Usa si può ancora salire soltanto per motivi sanitari e di lavoro. «Ci auguriamo che vengano al più presto allentate le restrizioni», sostiene Armando Brunini, amministratore delegato di Sea. «Se sono voli sicuri, bisogna consentirne l’utilizzo anche per chi vola per turismo».
Con il pieno sostegno di Garavaglia e Fontana, gli aeroporti di Milano hanno chiesto al ministero della Salute di estendere il ventaglio di destinazioni. Non solo New York, ma voli Covid-tested anche per Istanbul, Dubai, Doha, Mosca e Singapore. Al momento le risposte che arrivano da Roma sono di estrema prudenza, dunque almeno fino al prossimo 30 giugno New York rimane l’unica destinazione raggiungibile con questa tipologia di volo che prevede il doppio tampone alla partenza all’arrivo.
Tampone gratis e a pagamento
Grazie al sostegno di Regione Lombardia, sono gratuiti i tamponi effettuati nell’area attrezzata allestita al T1 per i viaggiatori a bordo dei voli Covid-tested. Non è così invece al Jfk. I passeggeri atterrati questa mattina da New York raccontano di aver speso 300 dollari per effettuare il test prima di imbarcarsi. Una spesa in più da mettere in conto per chi decide di acquistare il biglietto.
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