Malpensa, Wizz Air chiede al governo di togliere la tassa d’imbarco che incassano i Comuni 

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MALPENSA – Diventare tra le più grandi compagnie aeree in Italia, raddoppiando la flotta nel Paese entro i prossimi 3 anni. Questo l’obiettivo di Wizz Air, esposto dal presidente della compagnia, Robert Carey, in un recente incontro avuto con i ministri Massimo Garavaglia (Turismo), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico) e Enrico Giovannini (Mobilità). Il vettore ungherese, oggi presente su Malpensa con un ampio ventaglio di destinazione, si è accodata a Ryanair chiedendo al governo di togliere o ridurre l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco. 

La crescita in Italia 

Ai tre ministri – si legge in un comunicato – il presidente Carey ha presentato la crescita di Wizz Air in Italia, dall’apertura della prima base a Milano nel luglio 2020, alla flotta di 21 aerei di oggi nelle sue 7 basi di Malpensa, Fiumicino, Catania, Bari, Napoli, Palermo e Venezia. La capacità di Wizz Air in Italia è ora superiore a 10 milioni di posti e quella di posti in entrata, provenienti dalle altre basi europee, per l’anno fiscale che termina a marzo 2023, è di oltre 8 milioni. Con 275 rotte sul mercato italiano, Wizz Air collega gli italiani e i visitatori dell’Italia, a livello nazionale e internazionale, con 35 Paesi. Con oltre 700 dipendenti, la presenza di Wizz Air ha un impatto economico significativo sulle regioni di base e sul Paese in generale. 

Togliere la tassa d’imbarco 

Nel corso dell’incontro, Carey – continua il comunicato – ha inoltre sottolineato la necessita’ di standardizzare e unificare, in accordo con gli altri paesi dell’Ue, le misure relative al Covid-19 cosi’ da aumentare la fiducia dei viaggiatori nel visitare l’Italia. Unendosi all’appello di altre compagnie aeree, in termini di massimizzazione dei visitatori garantendo la tariffa più bassa, Carey ha chiesto al Governo di prendere in considerazione la rimozione, l’abbassamento o la sospensione della tassa comunale di 6,50 euro per ogni passeggero e di pianificare il miglioramento necessario delle infrastrutture aeroportuali per sostenere la futura crescita della compagnia aerea nel Paese.

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