BUSTO ARSIZIO – Porterà la sua testimonianza a Busto, il prossimo 29 gennaio al teatro Fratello Sole, il nuotatore Manuel Bortuzzo, che sta lottando per poter tornare a camminare dopo lo sparo alla schiena che gli provocò una lesione midollare tale da costringerlo su una sedia a rotelle. Un incontro attesissimo, organizzato da Mai Paura Onlus, che arriva a poco meno di un anno da quel tragico 3 febbraio 2019 che segnò la sua esistenza, quando la promessa del nuoto azzurro, per uno scambio di persona, fu colpito alla schiena da un proiettile, alla periferia di Roma, mentre era con la fidanzata davanti ad una tabaccheria.
La storia di Manuel
La sua storia ha commosso l’Italia. Manuel Bortuzzo, nato a Trieste nel 1999, era una stella del mezzofondo che sognava di partecipare alle Olimpiadi. Si era trasferito ad Ostia proprio per allenarsi in vista dell’obiettivo olimpico, portato via da quella tragica sparatoria che, il 3 febbraio 2019, gli ha cambiato la vita. Paralizzato e costretto sulla sedia a rotelle, anche se Manuel non si è mai perso d’animo, e ha iniziato a lottare per tornare a camminare. Lo scorso novembre, in tv a “Che tempo che fa”, ha annunciato che potrebbe esserci ancora una speranza: «La lesione midollare non è completa». La sua esperienza di questi mesi, il suo volto pulito di un’Italia che sogna tra sport e passione, sono diventati fonte di ispirazione: «Spero di aver fatto capire che il destino si può battere e che, se non si può fare una cosa, se ne possono fare altre centomila». Ed è proprio partendo da queste parole che gli organizzatori di Mai Paura Onlus hanno deciso di invitare Manuel Bortuzzo a Busto Arsizio.
L’incontro con Pelizzari
L’appuntamento, per la «straordinaria» serata che aprirà la Stagione Mai Paura 2020, è per mercoledì 29 gennaio alle 18.30 al Teatro Fratello Sole di Busto Arsizio, per un incontro dal titolo “Lo sport come terapia”. Sul palco dell’auditorium della parrocchia dei Frati, al fianco di Manuel Bortuzzo, ci sarà un altro ospite d’eccezione, il bustocco Umberto Pelizzari, 16 volte campione mondiale di apnea profonda. Una coppia di campioni nello sport e nella vita che richiamerà senza dubbio moltissime persone. Un appuntamento da segnare in agenda con il “circoletto rosso”. «La loro testimonianza riguarderà le loro vite, le esperienze e le difficoltà che hanno vissuto e come le hanno affrontate grazie alla loro grande passione, lo sport appunto, e come siano fondamentali la determinazione, la resilienza e l’impegno per ottenere i risultati ai quali vogliono arrivare per vivere appieno la loro vita – sottolinea la dottoressa Emanuela Bossi, presidente di Mai Paura Onlus – una serata che li vedrà protagonisti a disposizione di chi avrà modo di ascoltarli e potrà così trovare nelle loro testimonianze uno stimolo per poter affrontare le difficoltà che vive».