Marco Turri ospite del 2° appuntamento con il Salotto della Nobile a Legnano

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LEGNANO – Secondo appuntamento domani, sabato 18 aprile, con il “Salotto della Nobile” moderato da Roberto Clerici, gran priore non reggente della Contrada San Magno: ospite Marco Turri, sindaco di Legnano dal 1993 al 1997 e noto disegnatore e ricercatore dei costumi del Palio. Diretta dalle ore 17.00 sulla pagina Facebook della Contrada San Magno.

Successo del primo incontro con Pasquale Beretta

Sabato scorso, 11 aprile, il primo appuntamento del salotto virtuale della contrada biancorossa (nella foto in alto) ha ospitato Pasquale Beretta, indimenticabile protagonista del Palio di Legnano, che per 36 anni ha impersonato Alberto da Giussano alla guida della Compagnia della Morte. Un’iniziativa molto apprezzata e che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico. Un tuffo nel passato, tra emozionanti ricordi e aneddoti comici narrati a due voci. Beretta si è raccontato con entusiasmo e spontaneità, regalando a tutti l’opportunità di respirare un po’ di atmosfera del Palio in un periodo particolarmente difficile e in un anno che non lo vedrà correre. Tutto ebbe inizio 49 anni fa, quando il Comitato Palio contattò Pasquale Beretta, che possedeva, e tuttora possiede, un maneggio nella Bergamasca, per fargli una proposta inaspettata: guidare la Compagnia della Morte e occuparsi della sua formazione. «Mi ritrovai, per la prima volta, a ricoprire un ruolo assai importante – ha raccontato Beretta –. Mi ricordo perfettamente le prove, la difficoltà di trovare quaranta cavalieri e la fatica di ammansire così tanti cavalli, in un’epoca in cui l’addestramento era poco diffuso. Ma andò bene, tanto che fui contattato il giorno dopo con la proposta di tornare l’anno successivo. Da lì è cominciata la storia».

«Indimenticabile il Palio Straordinario del 1976»

Nel novero dei ricordi più significativi che legano Pasquale Beretta alla città di Legnano rientrano il Palio Straordinario del 1976, disputato all’Arena di Milano in occasione dell’VIII centenario della Battaglia di Legnano, in cui Beretta trionfò vestendo la giubba di San Magno, e la consegna del Guerriero nel 2016 al Castello Visconteo: «Dopo 10 anni tornavo a Legnano per rivestire i panni di Alberto da Giussano, mi ricordo che pioveva… Ma fu bello lo stesso! Qualche tempo dopo venni invitato al Castello di Legnano per una cerimonia in mio onore, di cui però io non sapevo assolutamente nulla. Credevo fosse un semplice momento commemorativo per celebrare il passaggio della spada al mio successore… Invece, ad aspettarmi c’era un’enorme folla ad applaudirmi e salutarmi, che a ripensarci ancora oggi suscita in me un’emozione davvero forte». L’intervista è proseguita tra curiosità e memorie, da cui emerge sempre un’unica passione del “nostro” Alberto da Giussano: la passione per i cavalli, un mondo che Pasquale conosce sin dall’infanzia e che lo ha condotto a diventare un maestro nell’addestramento, particolarmente nel dressage.

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