MARINAIO BLUCERCHIATO: “Perché dentro Defrel e fuori Gabbiadini?”

Emilio Rizzo 

Si va a Milano con l’Inter, solita trasferta ostica. L’ostinato Giampaolo schiera Defrel che non sta brillando lasciando in panchina Gabbiadini. Ma lo si sapeva, si sa come Giampaolo ci mette un po’ a schierare giocatori arrivati a progetto avviato. Dopo i primi 10 minuti la Samp si assesta e tiene botta. Solito giro palla lento e macchinoso che fa tremare le coronarie di noi tifosi con quelle partenze di piede di Audero da dietro che veramente sono pericolosissime. Soffriamo quando l’Inter cambia la fascia con un colpo solo, ma questo si sa è uno dei punti deboli del nostro gioco ma teniamo il campo. La partita è godibile, forse una leggerissima supremazia neroazzurra. Secondo tempo improvviso colpo di testa di f27 che Handanovic manda sopra la traversa e li ho perso la voce lo confesso. Bene Murru che ha fatto passi in avanti, male invece Bereszynski apparso un po appannato. A 20 minuti molliamo e veniamo presi d’assalto, ci salva Audero con un paio di prodigiosi interventi. Ma come al solito veniamo puniti. Ma ci pensa Manolo Gabbiadini. È qui i vicini credo mi abbiano sentito distintamente. Ma poi Nainggolan segna. Peccato, ma ci sta perdere a San Siro un po’ meno in casa con il Frosinone. Dopo queste tre sconfitte consecutive usciamo ridimensionati e sprofondiamo nel nostro solito campionato anonimo. Una sola domanda a Marco Giampaolo, perché non schierare Manolo da inizio partita?

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