Marinaio Blucerchiato: “Finalmente una boccata d’ossigeno”

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Emilio Rizzo 

Una boccata di ossigeno. Un sospiro di sollievo. Non si pativa così da tempo immemore. Ma si può tranquillamente dire vittoria di “rigore”. Ranieri si affida al solito modulo 44 11, schierando una nuova linea difensiva, un po per necessità un po, forse, per capire quale possa essere la quaterna di difensori giusta perché di svarioni difensivi ne abbiamo visti tanti. Anche il Lecce fa i conti con infortuni e squalificati ma parte con un forcing che ci mette in difficoltà. La partita è bloccata, si capisce che saranno gli episodi a deciderla, peccato non avere nessuno che abbia le qualità per spaccare la partita in due. Un paio di interventi di Audero, un tiro di Bonazzoli e nulla di piu. La qualità del gioco è davvero bassa, ci sta vista anche la posta in palio. L’episodio arriva, contatto Thorsby Saponara, rigore che Ramirez trasforma con qualche difficoltà, vista la mezza parata di Gabriel che fortunatamente non basta e con una carambola ad effetto vede la palla entrare in porta. Ma come al solito fatto gol ci abbassiamo e subiamo. Secondo tempo, ennesimo errore difensivo con una palla a metà tra due blucerchiati arriva Thorsby con la sua solita irruenza e in maniera scomposta con il piede a martello fa un’entrata sconsiderata. Rigore per il Lecce che Mancosu batte molto bene. 1 a 1. Sembra finita. Questa Samp così maledettamente fragile sia tecnicamente ma sooratutto psicologicamente retrocede, perde metri e il Lecce diventa più pressanti con azioni, che per fortuna, si rilevano sterili. Ecco che arriva l’episodio, atterramento di De Paoli in area di rigore che Ramirez trasforma e sono due. Poi la partita sembra non finire mai, aggiungiamoci anche i 7 minuti di recupero, molti di noi ieri hanno sicuramente messo a dura prova le coronarie ma è fatta. Augello bene, ho visto progressi, ieri ha preso coraggio cercando anche proiezioni offensive, deve sicuramente prendere più sicurezza. Male Bonazzoli, nervoso. Chissà se quello è stato un calcio volontario o sullo slancio della caduta, ma resta il fatto che sembra sempre voglia strafare ma manca di lucidità. Thorsby picchia tanto, serve si, ma deve imparare a dosare, diciamo, questa sua attitudine. Bene Ramirez, ha fatto una partita di sacrificio spesso abbassandosi per aiutare il centrocampo, lavoro oscuro e faticoso, oltre ad aver segnato i due gol su rigore. Che dire di Gabbiadini, ieri evanescente. Fa rabbia vedere un giocatore che le qualità tecniche le avrebbe ma gioca così, sinceramente non me ne capacito. Diventa fondamentale il recupero di capitan Quagliarella, i suoi gol mancano, manca il suo modo di lottare e fare reparto. È stato fatto un passo importante cin questa vittoria ma la strada è lunga, si gioca ogni 3 giorni e molto presto infortunati e squalificati decimeranno la nostra già pingue rosa. Non siamo ancora salvi, ma non siamo neanche spacciati. Sempre forza Samp.

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