Marnate, il sindaco: «San Carlo chiuso non per colpa nostra». Ed è polemica

MARNATEIl centro sportivo San Carlo rimarrà chiuso. Questa l’amara certezza confermata dal sindaco Elisabetta Galli e dall’amministrazione durante l’infuocato incontro con i cittadini (venerdì 23 settembre) in sala consiglio. Non c’è una data di riapertura. «Ma – assicurano il primo cittadino e l’assessore Liguori – faremo il possibile per accorciare i tempi». Come? «Stiamo cercando di capire quale strada intraprendere».

La matassa

La sensazione è però che la matassa sia parecchio intricata. E a oggi nessuno conosce la via d’uscita. E così, “pagano” dazio i 140 ragazzi della scuola tennis che dovranno “emigrare” e, probabilmente, non torneranno; i soci della Tip Top, che dovranno cercarsi un campo nei Comuni vicini; l’intera comunità marnatese che vede interrotta (e forse finita) la storia del San Carlo. Mastica amaro la Pro Loco che, seppur avvisata con largo anticipo della gestione in scadenza, “esce” di scena con il dubbio del “perché non è stata rinnovata la gestione”.

La contestazione

Le ragione dell’amministrazione

A dire la verità il sindaco Elisabetta Galli, nel corso della serata, ha spiegato e rispiegato l’iter amministrativo dall’inizio alla fine. Ha spaccato il capello sulle procedure relative al centro sportivo portate avanti dagli uffici. Ha anche più volte sottolineato come la chiusura del San Carlo sia arrivata dopo che la Sport Più (società individuata dall’amministrazione per l’affidamento diretto), alla luce del ricorso al Tar, abbia espresso le sue perplessità nell’accettare una gestione subordinata al giudizio del tribunale. «E solo a quel punto – ha spiegato Galli – dopo aver appurato l’intenzione del passo indietro della nuova associazione, abbiamo annullato i documenti propedeutici all’affidamento». Insomma, l’amministrazione non punta il dito direttamente contro la Pro Loco («ha tutto il diritto di rivolgersi a un tribunale»), ma sostiene più volte che «la chiusura è stata provocata dal ricorso». Che però ha fatto la Pro Loco.

Adelia la pasionaria della Pro Loco

È proprio questa sottigliezza che ha indispettito non poco i volontari Pro Loco presenti in sala. Tra gli interventi fatti con maggior trasporto c’è sicuramente quello di Adelia Volonté: «Ci avete trattato a pesci in faccia – ha detto rivolgendosi al tavolo dell’amministrazione – abbiamo costruito un fiore all’occhiello e voi l’avete distrutto. Abbiamo messo sul tavolo 180 mila euro di opere e voi avete affidato il centro per meno della metà. Non abbiamo più nemmeno una sede. Datelo a chi volete. Ma il fatto che a gestire il San Carlo sarà un’associazione non di Marnate lascia tutti davvero perplessi».

Addio tennis

Ainulla, o forse a poco, sono servite le spiegazioni che il sindaco ha continuato a dare per tutta la serata. Caratterizzata da un clima davvero surreale in cui le parti (amministrazione da un lato e cittadini, tanti cittadini presenti, dall’altro) a più riprese hanno dato vita a “una discussione tra sordi”. Nemmeno i numeri snocciolati da Alessio Drogo, fondatore della Tip Tap Tennis hanno scalfito le certezze forensi del sindaco.

«Con il centro chiuso – ha detto in sostanza Drogo – i nostri 140 bambini non potranno più fare attività sportiva. Molti andranno da un’altra parte e non torneranno. Dall’amministrazione avevamo ricevuto la promessa che non si chiudeva. Abbiamo anche dato la disponibilità a portare avanti noi la gestione dei campi. E invece nulla». Insomma, i poli sono rimasti agli antipodi. Ora però è una corsa contro il tempo per trovare una via che porti alla riapertura in tempi abbastanza brevi. Anche perché davanti al Tar si andrà a fine gennaio.