Hammond di Marnate: primo incontro tra le parti. Alfieri: «Di Maio intervenga»

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MARNATE Hammond, qualcosa finalmente si muove. Primo incontro tra le parti fissato per lunedì 14 gennaio alle 15 nello studio legale bustocco che rappresenta il colosso canadese. «E’ uno spiraglio – commenta Rino Pezone, della Fiom Cgil che con la collega Ilaria Campagner, della Fim Cisl sta seguendo la vicenda – Ci auguriamo di capire esattamente quali sono le ragioni che hanno portato la società a decidere per la chiusura e quali sono gli scenari futuri che potrebbero prospettarsi per i 40 lavoratori della ex Trasformatori Marnate. E’ un primo passo».

Si muove la politica nazionale

Nel frattempo anche la politica nazionale si sta muovendo. Dopo le esternazioni del senatore del Movimento5 Stelle Gianluigi Paragone, che in un video postato sul proprio profilo Facebook non le mandava a dire al Governo chiedendo un intervento netto, il senatore Pd Alessandro Alfieri ha intervenire sulla vicenda: «Seguo con molta attenzione la vicenda che riguarda la ex Marnate Trasformatori. Quanto sta accadendo non può essere sottovalutato. Per questo ho depositato un’interrogazione urgente al ministro Di Maio per chiedere che il Governo intervenga rapidamente per conoscere le reali intenzioni della proprietà, evitare il licenziamento di quaranta lavoratori ed evitare che una impresa storica del territorio chiuda con il rischio di veder trasferita all’estero la produzione in un settore che non pare in difficoltà».

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