Maxi-donazione di cibo dalla caserma Nato alla Caritas San Giovanni di Busto

BUSTO ARSIZIO – Maxi donazione dalla caserma Nato “Ugo Mara” di Solbiate Olona alla Caritas della parrocchia di San Giovanni. Un furgone di pacchi di derrate alimentari è stato consegnato questa mattina, 24 marzo, dai militari del 33° Reggimento di supporto tattico e logistico Ambrosiano ai volontari della Caritas San Giovanni di Busto. Ad accogliere i rappresentanti del corpo militare di stanza alla caserma Nato c’erano il responsabile della Caritas don Francesco Casati e il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, ma anche la vicepresidente del comitato commercianti centro Sarah Leoni.

La donazione

«Un’altra fantastica donazione, resa possibile dalla generosità dei militari del 33° Reggimento Ambrosiano e dalle loro famiglie» rivela Ilaria Pezone, coordinatrice delle volontarie della Caritas San Giovanni, che il sindaco Antonelli, di fronte ai militari della Nato, ha definito «una macchina da guerra». La partnership solidale tra la realtà caritatevole della parrocchia del centro con la Caserma del corpo di armata di reazione rapida Nato NRDC (Nato Rapid Deployable Corps) è del resto ormai consolidata: «È una grande emozione questa vicinanza e amicizia sincera che ci lega alla caserma “Ugo Mara” – sottolinea Ilaria Pezone, figlia di un militare della caserma di Solbiate Olona – personalmente conservo tanti bellissimi ricordi di infanzia e adolescenza».

A cosa serve

Le derrate alimentari sono andate a rifornire il nuovo magazzino viveri della Caritas San Giovanni, che ha sede in via Pozzi, negli spazi di proprietà della parrocchia. Nelle scorse settimane era arrivata un’altra importante donazione da Parmalat: 500 confezioni di succhi di frutta. Sono oltre 400 le persone che vengono aiutate stabilmente con pacchi alimentari e vestiario da parte del gruppo di volontari guidato da don Francesco Casati. «È vero che queste iniziative si fanno in silenzio, ma è giusto anche che facciano un po’ di “rumore” – ha fatto notare il sindaco Antonelli – perché poi rappresentano un incentivo a invogliare le persone a donare a loro volta per aiutare queste bellissime realtà solidali, che per l’amministrazione sono fondamentali. Senza di loro non riusciremmo ad aiutare tutti».

busto arsizio caserma Nato caritas – MALPENSA24